Red Bull Canada

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Canada: un circuito non favorevole alla Red Bull

Il circuito Gilles Villeneuve ha storicamente presentato delle difficoltà per Red Bull, in particolare per la sua conformazione fatta di lunghi rettilinei, chicane strette e cordoli alti. Per Max Verstappen, nonostante il successo nella passata edizione, il GP del Canada 2025 rappresenta una sfida tecnica più complicata. Il layout non si adatta al 100% alle caratteristiche della RB21, soprattutto nelle zone lente e sconnesse. In questi punti, la monoposto di Milton Keynes mostra ancora limiti rispetto alle concorrenti dirette.

L’instabilità sui cordoli e la gestione della trazione in uscita dalle curve lente restano i principali punti critici, dove squadre come McLaren e Mercedes sembrano attualmente più competitive. L’ingegneria Red Bull ha lavorato duramente per colmare questo gap, ma non è ancora del tutto risolto.

Red Bull: una strategia votata al controllo

Con questi presupposti, Red Bull ha scelto un approccio strategico estremamente cauto e razionale. Piuttosto che puntare su un’aggressività fuori misura, l’obiettivo è minimizzare i danni e massimizzare le opportunità nelle fasi chiave della gara: gestione delle gomme, tempismo perfetto nei pit stop e capacità di reagire alle condizioni mutevoli, come la pioggia o le Safety Car, frequenti a Montréal.

L’usura delle gomme, in particolare, potrebbe fare la differenza. Il team mira a sfruttare ogni possibile finestra per effettuare l’undercut o mantenere la posizione con strategie conservative, adattandosi in tempo reale alla situazione in pista.

Verstappen: mente fredda e consapevolezza

Max Verstappen ha dimostrato una consapevolezza profonda dei limiti attuali della sua monoposto. Pur essendo noto per il suo stile di guida aggressivo, l’olandese ha adottato un tono misurato: sa che ogni punto in questa fase del campionato è fondamentale, ma non forzerà l’impossibile contro vetture più adatte a questo tracciato.

In particolare, ha indicato la Mercedes come principale minaccia per il podio, più che la McLaren che, sebbene forte, sembra avere un passo leggermente più costante. Questo suggerisce che Red Bull si stia preparando più per un duello tattico che per una battaglia a tutto gas.

L’importanza delle condizioni meteo

Un altro elemento cruciale del weekend canadese è il meteo. La variabilità del clima a Montréal può rendere le strategie completamente incerte. Red Bull, notoriamente abile nell’adattarsi, ha già simulato scenari con pioggia, pista umida e cambi di condizioni. Sarà fondamentale mantenere flessibilità, soprattutto con l’assetto e la scelta delle mescole.

Un obiettivo concreto: il podio, non la vittoria a ogni costo

In conclusione, l’approccio Red Bull per questo GP del Canada è realistico. Più che puntare alla vittoria a ogni costo, il team mira a consolidare la posizione in campionato, evitando errori strategici e tecnici. Verstappen sa di non partire da favorito, ma conta sulla precisione del team per capitalizzare eventuali errori altrui.

Il messaggio è chiaro: quando non si può dominare, bisogna eccellere nell’efficienza. E Red Bull, in questo, ha spesso dimostrato una maturità da campione del mondo.