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La supremazia della Red Bull sembra vacillare, e non per problemi alla vettura. Gli ottimi risultati ottenuti da “Super Max Verstappen” e Sergio “Checo” Perez ne sono una prova abbastanza evidente. Ciò che, molto probabilmente, porrà fine al dominio assoluto del team di Milton Keynes potrebbero essere i problemi verificatesi, soprattutto negli ultimi mesi, dietro le quinte. Problemi che hanno portato, tra le altre cose, l’ingegnere Adrian Newey a dire ufficialmente addio alla Red Bull.
Le voci si erano fatte fin troppo insistenti per non essere considerate. Tra gli ultimi avvistamenti del progettista in Italia e le diverse proposte che il britannico sembra aver ricevuto da altre scuderie, Newey è riuscito quasi a oscurare il tanto discusso “Caso Horner”. Con Christian Horner a capo di tutto ciò che riguarda il team, lo scandalo non ha certo coinvolto solo il team principal. Ma l’intera squadra.
Con gli occhi puntati sul dirigente britannico, attuale base della Red Bull, sembra che la calma per la scuderia sia ormai un lontano ricordo. Sin dalla sua entrata in Formula 1, la squadra austriaca ha goduto di performance, e altrettanti risultati, solidi. E questo soprattutto grazie alla guida di Horner e Newey, vero e proprio “faro” del settore tecnico del team sin dal 2006. A dimostrazione di ciò, basta nominare i tredici titoli vinti dalla coppia in questi anni.
Ma la stabilità che tanto ha caratterizzato il team in passato manca ormai già da un po’. La morte di Dietrich Mateschitz, nell’ottobre 2022, sembra avere avviato una “lotta di potere” interna al marchio di bevande energetiche. Una lotta di cui, ancora oggi, non sappiamo molto, se non continue indiscrezioni mai confermate. L’addio di Newey alla Red Bull comporterà l’allontanamento di una componente importante del team, e forse non l’unica. Quale sarà la risposta di Milton Keynes?