Credits: Racing Point Press Area
Nella stagione appena terminata, la Racing Point non si è iscritta al campionato solo con un nuovo nome, ma anche con una nuova line-up, sostituendo Esteban Ocon con il figlio del proprietario Lance Stroll, retrocedendo il francese a terzo pilota.
Inoltre, le prestazioni del team, sono peggiorate rispetto alla scorsa stagione, figlie di un cambio di line-up ma anche di un’evoluzione delle prestazioni e di un netto miglioramento delle rivali, tra cui Renault e McLaren su tutte.
L’INIZIO DELLA STAGIONE
Con l’apertura della stagione con il Gran Premio d’Australia, il team ha conquistato i primi punti, grazie al nono posto di Lance Stroll, mentre per il Bahrain e la Cina i punti e la striscia positiva è continuata grazie a Sergio Perez, mentre in Azerbaijan i punti li ha conquistati il canadese, prima di subire la prima battuta d’arresto in Spagna, causato da un’incidente con il pilota McLaren Lando Norris.
Prima del lampo di luce del Gran Premio di Germania, in cui il pilota canadese ha conquistato quarto posto dopo una gara rocambolesca che ha visto molti ritiri, tra cui quello “nobile” di Valtteri Bottas, il team ha conquistato solo un nono posto in Canada.
LA SECONDA META’ DELLA STAGIONE
Nella seconda metà della stagione, o meglio nel finale di stagione, il team è sembrato rivitalizzato terminando sempre a punti con il pilota Sergio Perez, dal Gran Premio del Belgio fino al Gran Premio di Abu Dhabi, con uno stop solo a Singapore, mentre il suo compagno di squadra nel finale di stagione non ha ottenuto buoni risultati, andando a punti solo in Giappone.
OBIETTIVO 2020
Nella stagione 2020 di Formula 1, la Racing Point punterà sicuramente a migliorare le prestazioni della stagione appena concluse, puntando alle posizioni a ridosso dei top team, così come ha abituato nel corso dei diversi anni di permanenza nel Gran Circus.
Ma non solo, il team potrà ben sperare sull’esperienza accumulata dal pilota “figlio di papà”, dopo una stagione in cui ha dovuto creare da zero i rapporti con i membri del team e il feeling con la monoposto. Il vantaggio per il 2020 starà anche nel lavoro per lo sviluppo della nuova monoposto, al quale parteciperà da protagonista il canadese.
LE POSSIBILI NOVITA’ PER IL 2020
Infine, molte sono le voci “di mercato” che stanno rendendo protagonista il team dell’imprenditore canadese in questi mesi, ma queste non riguardano la line-up, ma il team stesso, che potrebbe ancora una volta, nel giro di soli due anni cambiare nuovamente denominazione, con il patron Stroll interessato all’acquisizione di quote azionarie della casa automobilistica inglese Aston Martin.