Credits: Pirelli Press Area
Il nuovo regolamento tecnico emanato qualche settimana va a bloccare lo sviluppo delle auto per il 2021. Le uniche modifiche consentite saranno quelle legate alla sicurezza, all’ affidabilità e ad altre poche eccezioni. Lo scopo principale di questa novità è il contenimento dei costi. I team in pratica dovranno congelare fino al termine del 2021 una lunga serie di componenti, alcuni dei quali saranno omologati il 5 luglio, in Austria, altri all’ottava gara, in Italia.
Le parti in questione sono molto numerose: monoscocca e strutture di sicurezza, alcune componenti aerodinamiche, trasmissione, sospensioni, freni, sistema di alimentazione, sistemi idraulici, serbatoi olio, sistema di raffreddamento, sistemi elettronici, attrezzature per pit-stop, estintori e il sistema che permette al pilota di bere durante prove e gara.
Se ci fosse bisogno di intervenire per aggiornare le vetture si potrebbero utilizzare dei ‘token’, per l’esattezza due. Dunque gli interventi possibili non avranno grossa influenza a livello prestazionale.
Le nuove direttive presentano però una grossa zona grigia che potrebbe essere sfruttata da team come Racing Point e AlphaTauri. Queste due squadre ricevono pezzi da Mercedes e Red Bull, già da tempo. La loro strategia nel 2021 potrebbe essere quella di utilizzare parti provenienti da questi top team perchè già omologate nei limiti di tempo consentiti.
Stando a quanto riportato da Roberto Chinchero su Motorsport.com due squadre hanno già contattato la FIA per sollevare la questione. A rimetterci ovviamente, qualora la FIA non corresse ai ripari, saranno i team di medio bassa classifica, che invece non potranno realizzare aggiornamenti di nessun tipo.