Posto di blocco, ora chiedono il CAI digitale: se non lo mostri subito devi pagare 1.300€ di danni da solo

Posto di blocco - fonte_Ansa - f1world.it

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Se al posto di blocco non hai il CAI digitale, allora dovrai pagare 1.300 euro in piena autonomia, un vero salasso considerando i tempi. 

I controlli stradali che negli ultimi mesi stanno interessando le strade italiane, sono diventati un vero e proprio grattacapo per gli automobilisti. Le regole stanno cambiando e ora viene richiesto un documento digitale di cui in pochi sanno l’esistenza.

La realtà è che questa tecnologia che avanza a lunghi passi non piace a nessuno e potrebbe mettere in difficoltà molti automobilisti, che non saranno in grado di adeguarsi. Questa volta non si tratta di una tassa ma di un documento che ora diventa digitale.

Il CAI digitale è già in vigore, ma fino a ora non era obbligatorio, invece adesso ci sono situazioni in cui, se non è presente si rischia di dover pagare.

Un processo inesorabile, a cui forse è il momento di porre un freno.

Nuovi controlli e vecchie abitudini: non farti cogliere impreparato

Il regolamento IVASS n. 56 del 25 marzo 2025 ha introdotto una nuova normativa per quello che riguarda il CAI, documento in formato digitale che gli automobilisti sono chiamati ad usare. Il vecchio cartaceo non deve più essere presente il solo digitale è valido per la legge. Una situazione che sta creando non poche problematiche, soprattutto se si pensa agli automobilisti più anziani.

Un provvedimento che inciderà in maniera diretta sulla viabilità, occorrerà imparare a utilizzare una App o dei portali appositi messi a disposizione dalle compagnie assicurative. Le forze dell’ordine, in caso d controllo, sono chiamate a confermare che la denuncia sia arrivata in forma digitale, altrimenti i provvedimenti possono essere anche molto cari.

Sinistro - fonte_Canva - f1world.it
Sinistro – fonte_Canva – f1world.it

Se non compili il CAI digitale rischi grosso, anche se hai ragione

Il CAI altro non è se non il CID a cui tutti gli automobilisti esano abituati. Esso deve essere compilato in caso di incidente, firmato e inviato in maniera elettronica per ottenere il rimborso. Quest’ultimo potrebbe essere rifiutato nel caso in cui non si provveda all’invio in formato digitale. Quindi nel caso in cui si sia nella ragione, ma non si provveda all’invio dei documenti si passa dalla parte del torto.

Si conta che in media un danno che si crea durante il sinistro è di 1.300 euro, che l’automobilista dovrà tirare fuori di tasca sua. Se non ci si vuole ritrovare in una situazione spiacevole è bene prendere confidenza con il CAI. Il timore è che gli automobilisti più anziani non riescano, per questo si chiede un’alternativa.