Credit: Pirelli Press Area
Mario Isola, Racing Manager Pirelli, ha confermato che tutti i team parteciperanno , anche se ciò non significa che in ognuna delle 25 sessioni saranno tutti presenti. A tal proposito perciò ha dichiarato: “Alla fine dello scorso anno tutti i team hanno confermato che realizzeranno una monoposto adatta per questi test e che tutti saranno presenti nei tre giorni delle prove finali ad Abu Dhabi, nel novembre di quest’anno. Sarà un momento molto importante perché potranno essere raccolti molti dati che verranno successivamente confrontati. Sarà il modo migliore per convalidare gli pneumatici entro il 2021″.
Il primo appuntamento sarà a Jerez tra meno di un mese. L’8 febbraio, sulla pista andalusa, Pirelli inizierà i test di preparazione delle mescole 2021 con il supporto della Ferrari. Sarà il primo dei 25 giorni di test previsti per preparare al meglio il tutto, un anno in cui la Formula 1 abbandonerà i suoi attuali pneumatici da 13 pollici e lancerà i nuovi su un altro diametro di 18 pollici. In pochi giorni Pirelli comunicherà a tutti i team le caratteristiche essenziali degli pneumatici e i livelli previsti di degrado e usura.
E’ molto importante per la Pirelli avere il prototipo finale molto presto e poter fare a meno del maggior numero di prove. E’ fondamentale poter sviluppare tutto questo sulla base di obiettivi definiti e seguire la linea che soddisfa i desideri di tutte le parti interessate. In questo primo test, Pirelli trarrà vantaggio dalle conoscenze acquisite nei test sui pneumatici da 18 pollici che Renault, McLaren e Mercedes hanno effettuato nei test precedenti. Potrebbe sorprendere il fatto della presenza precoce della Renault, ma la squadra francese prende il 2020 come un anno di transizione, quindi Cyril Abiteboul ha già assicurato che nessuna squadra è avanzata per la prossima stagione come la Renault .