Michael Schumacher ancora in coma. Ipotesi choc: rimarrà in coma vegetativo?

Sono passati 26 giorni dall’inizio del ricovero di Michael Schumacher presso l’Ospedale Universitario di Grenoble a causa della rovinosa caduta sugli sci dello scorso 29 dicembre. Il tedesco, arrivato presso la struttura in una condizione critica, nonostante quanto affermato dai media, è tenuto in coma farmacologico dopo essere stato sottoposto a due delicatissimi interventi chirurgici alla testa per diminuire la pressione intracranica. La famiglia non ha più rilasciato comunicati stampa a riguardo della sua situazione, da una parte una buona notizia perché significa che non ci sono stati peggioramenti evidenti, ma dall’altra, inevitabilmente, alimenta ogni tipo di indiscrezioni.

Proprio a causa di questo silenzio, giorno dopo giorno aumentano i timori a riguardo del sette volte campione del mondo sulla possibilità che possa restare in uno stato vegetativo persistente o sindrome di Apallic, come ha ipotizzato Jean-Marc Orgogozo, professore di neurologia presso l’Università di Bordeaux: «Ogni giorno, ogni settimana in coma fanno diminuire le possibilità che la situazione migliori», ha commentato il luminario di medicina che ha anche sottolineato come la sindrome Apallic si presenta in seguito a gravi lesioni celebrali, come quelle subite da Schumacher, e le probabilità di guarigione si fermano al di sotto del 50%.

La famiglia dell’ex ferrarista sta vivendo un periodo molto difficile eppure non mancano le manifestazioni d’affetto rivolte al loro caro. A dare sostegno a Corinna, Gina Maria e Mick, oltre ai tifosi del sette volte campione del mondo, si è stretta la Ferrari e anche i supporters di Colonia e Schalke 04 domenica, prima della partita di campionato, hanno esposto uno striscione diretto al campione tedesco: «Riprenditi presto, puoi farlo Michael!».