Formula 1 | McLaren-Honda realisticamente ambiziosa a Singapore
E’ un’attesa di un mese quella della McLaren-Honda che, passate le bestie nere SPA e Monza, a Singapore correrà a pieno regime potendo così valutare l’entità del miglioramento derivato dai 7 gettoni spesi sulla power unit.
All’Università del motorsport e al Tempio della velocità, infatti, nonostante non siano comunque mancati i problemi di affidabilità, la McLaren-Honda ha mandato in pista la MP4-31 con regime conservativo iniziando a sbloccarlo solo nelle qualifiche. Le reali capacità della vettura venivano quindi camuffate, in attesa di arrivare al primo circuito favorevole.
Allo street circuit di Marina Bay, dove è richiesto il massimo livello di carico aerodinamico, ciò che conta è il telaio e si sa che la McLaren-Honda ne possiede uno dei migliori, superando forse quello della Rossa. Novità aerodinamiche sono a tal proposito attese dal team, che non ha intenzione di fermare lo sviluppo prima della fine della stagione. Proprio in questa seconda metà ci saranno almeno 4 piste che si adattano alle caratteristiche della MP4-31, come sottolineato da Fernando Alonso.
L’obiettivo è quello di terminare al quarto posto nei costruttori, tentando così di insidiare Williams e Force India distanti però di oltre 60 punti. Stando alle dichiarazioni dei piloti, tuttavia, con la curva ascendente della performance McLaren, la squadra inglese in gara potrebbe battere la Ferrari senza bisogno di troppa fortuna, soprattutto dove il motore non fa la differenza.
Realisticamente ambiziosi, gli uomini McLaren-Honda possono contare su due piloti di esperienza come Alonso e Button, i quali amano la pista di Singapore e le sue luci notturne. Entrambi sono in grado di sfruttare al massimo la competitività della vettura soprattutto nelle curve più lente e, molto precisi, di stampare tempi competitivi.
Singapore tende molte insidie, tra cui le alte temperature che mettono a dura prova il fisico e la reattività dei piloti e l’elevata percentuale di Safety Car poiché è facile commettere errori. E’ una pista per piloti di alto calibro, avendo visto finora solo campioni del mondo come trionfatori. Fernando Alonso ha vinto sia nel 2008 sia nel 2010, conquistando un Grand Chelem su Ferrari, mentre Jenson Button è salito sul podio nel 2011 e nel 2012 entrambe le volte 2°.
Quest’anno raggiungere il Q3 e il 7° posto sono l’aspettativa ideale, se non minima, per la squadra. Le prove libere saranno chiave, per capire le potenzialità ma anche per testare l’Halo con Alonso.