Credits: Ferrari Media
Dopo le grandi delusioni delle ultime due gare la Ferrari ha dovuto rassegnarsi ad ammettere di avere seri problemi di affidabilità. Se Charles Leclerc aveva iniziato la stagione più in forma che mai e sembrava deciso a conquistare il titolo, ora il rischio è che la vittoria sia definitivamente compromessa, a meno di non risolvere in fretta la questione.
Di tutt’altro umore è invece la Red Bull. Max Verstappen è di nuovo leader del Mondiale mentre il compagno di squadra Sergio Perez lo segue a ruota dopo aver superato il pilota monegasco.
Per Helmut Marko il motivo di questo ribaltamento è molto semplice: “A differenza della Ferrari, non abbiamo nulla di serio“, sono state le sue parole quando gli è stato chiesto del propulsore Honda.
In effetti, i problemi tecnici più recenti della Red Bull sono stati relativamente minori, a differenza del guasto al motore terminale che è costato a Charles Leclerc la vittoria a Baku, nonché importanti punti in classifica.
“La Red Bull ha avuto alcuni problemi di affidabilità all’inizio della stagione“, ha detto al quotidiano Kronen Zeitung la leggenda della F1 ed ex co-proprietario della Toro Rosso Gerhard Berger, “Ora tocca alla Ferrari“.
A Milton Keynes, però, si mantengono cauti: “Nelle ultime cinque gare ci sono stati forti sbalzi nella nostra direzione. Ma questo può cambiare di nuovo“, sono state le parole di Marko. “La Ferrari ha senza dubbio una macchina forte se riesce a risolvere i suoi problemi. Dobbiamo quindi cogliere ogni opportunità che ci offrono“.
Per Berger, invece, la bilancia pende più verso la scuderia austriaca e il motivo sono proprio i risultati delle ultime gare: “In qualifica si può vedere che la Ferrari ha un piccolo vantaggio in termini di prestazioni, ma dovranno abbassare un po’ le viti qua e là perché i guasti totali fanno più male“.
“La Red Bull sembra una squadra affiatata che è abituata a lottare per un mondiale, mentre per la Ferrari è stato tanto tempo fa, quindi non sono così sicuri di sé. Entrambe le squadre sanno che devono sempre migliorare, ma vediamo che la Ferrari è già al limite” ha concluso l’ex pilota di Formula 1.