L'Italia torna in Formula 1 con Raffaele Marciello

La Formula 1 perde pezzi d’Italia. Il Bel Paese, patria dell’automobilismo sportivo, è in crisi col Circus ma non è solo colpa della Ferrari che rappresenta il fiore all’occhiello del made in Italy a quattro ruote. Con i risultati che faticano ad arrivare, impossibile puntare, ora come ora, su piste e piloti. Monza è a rischio. Quella che all’inizio sembrava l’ennesima burla di Bernie Ecclestone, col passare dei mesi si è trasformata in una vera minaccia tanto che, Ivan Capelli, Presidente dell’Aci Milano, ha iniziato prontamente a lavorare per scongiurare che l’impianto brianzolo possa perdere l’appuntamento sportivo più importante della stagione. E sul piano dei piloti, ahinoi, non va di certo meglio. È dalla fine del mondiale 2011 che non prende il via a un Gran Premio nemmeno un pilota italiano. Ci eravamo abituati bene, è vero! In quell’ultima stagione, oltre a Jarno Trulli e a Vitantonio Liuzzi tanti rappresentanti del Bel Paese erano da andare a cercare tra i collaudatori: Davide Valsecchi, Davide Rigon, Giancarlo Fisichella e Andrea Bertolini solo per citarne alcuni.

Sono passati all’incirca tre anni e mezzo dall’ultima volta che un italiano ha preso parte a una sessione ufficiale durante un fine settimana di Formula 1 e domani, il Ben Paese tornerà nel Circus dalla porta principale. Il merito va a Raffaele Marciello, 20enne della Ferrari Driver Academy e terzo pilota della Sauber, che si metterà al volante della C34 nella prima sessione di prove libere sul circuito di Sepang, su quello stesso tracciato dove aveva vissuto un’esperienza simile anche Davide Valsecchi nel 2011 con la Lotus.

Negli ultimi 10 anni non sono stati pochi i rappresentanti dell’Italia in Formula 1: dal veterano Luca Badoer a Luca Filippi, fino ai meno conosciuti Ronnie Quintarelli, Fabrizio Del Monte ed Enrico Toccacelo. Proprio l’anno scorso, sembrava potesse arrivare la vera occasione di riavere un connazionale al volante di una F1 con Davide Valsecchi che, da terzo pilota della Lotus, avrebbe potuto sostituire Kimi Raikkonen, in rotta con la scuderia e alle prese con un’operazione per risolvere i suoi problemi alla schiena, se il team di Enstone non gli avesse preferito Heikki Kovalainen, ex Renault, McLaren e Caterham. È ufficiale: la Belle Époque dei vari Alberto Ascari, Riccardo Patrese, Alessandro Nannini, Clay Regazzoni, nato in Svizzera, ma cresciuto in Italia, Michele Alboreto, Elio De Angelis e Arturo Merzario è finita. Ecco i piloti italiani, titolari, in Formula 1 degli ultimi 10 anni.

2015 – Piloti italiani: nessuno
2014
– Piloti italiani: nessuno
2013 – Piloti italiani: nessuno
2012 – Piloti italiani: nessuno
2011 – Piloti italiani: Jarno Trulli (Lotus), Vitantonio Liuzzi (HRT)
2010 – Piloti italiani: Jarno Trulli (Lotus), Vitantonio Liuzzi (Force India)
2009 – Piloti italiani:: Luca Badoer (Ferrari), Giancarlo Fisichella (Force India e Ferrari), Jarno Trulli (Toyota), Vitantonio Liuzzi (Force India)
2008 – Piloti italiani: Giancarlo Fisichella (Force India), Jarno Trulli (Toyota)
2007 – Piloti italiani: Giancarlo Fisichella (Renault), Jarno Trulli (Toyota), Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso)
2006 – Piloti italiani: Giancarlo Fisichella (Renault), Jarno Trulli (Toyota), Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso)
2005 – Piloti italiani: Giancarlo Fisichella (Renault), Jarno Trulli (Toyota), Vitantonio Liuzzi (Red Bull)
2004 – Piloti italiani: Jarno Trulli (Renault e Toyota), Giancarlo Fisichella (Sauber), Giorgio Pantano (Jordan), Gianmaria Bruni (Minardi)

Eleonora Ottonello
@lapisinha