Credits: Scuderia Ferrari Press Area
“Disputare tra le 12 e le 13 gare in un anno non è quello che speravo di fare, quando mi trovavo a guidare la SF1000 ai test di Barcellona” ha così affermato Leclerc. “Comunque è pur sempre meglio che non disputare alcun giro in pista” avvalorando così il famoso detto chi si accontenta gode. “Per cui se ci sarà modo di lottare per il campionato, lo farò fino all’ultimo” ha proseguito il monegasco, lanciando così il guanto di sfida.
Il Patron statunitense della Formula 1, Chase Carey, spera di poter avviare la nuova stagione motoristica agli inizi di Luglio. Il tracciato designato è quello austriaco. Prima però dovranno essere risolti i molteplici problemi riguardanti la Pandemia generata dal Coronavirus. Prevenzione e sicurezza sono il fulcro di tutto, perché senza di esse non potrà esserci alcuna gara.
Dopo aver udito i rumours, di un eventuale prima tappa mondiale al Red Bull Ring, Leclerc ha detto la sua a riguardo. Secondo lui sarà difficile poter ritrovare la condizione mentale. Tale condizione è necessaria per poter seguire i ritmi molto energici che caratterizzano i weekend di gara. Visto che sono ormai 4 mesi che non sta disputando alcun evento ufficiale in Formula 1, e 2 mesi che non guida una monoposto su un tracciato. Infine se quello sopracitato sarà il primo evento del calendario, passeranno ben 7 mesi dal Gran Premio di Yas Marina.
Il pilota mentre si diverte con la sua console, dimostra di essere in uno stato di forma fisica eccelsa, affermando di allenarsi costantemente ogni giorno. “Sarà difficile ritrovare quella mentalità da pilota, che esce fuori ogni volta che si indossa il casco. E’ una cosa che deve essere costantemente tenuta in allenamento. Tutto ciò si fortifica ogni volta che corri, ed è per questo che ogni volta che svolgo una seduta di allenamento, devo mantenere la massima concentrazione ed essere costante” ha così concluso Charles Leclerc.
Davide Filotrani