L’Azerbaijan vuole il GP d’Europa, peccato che si trova in Asia 2 Maggio 2014 Eleonora Ottonello Si ne era già parlato non troppo tempo fa, ma ora sembra quasi ufficiale. Anche l’Azerbaijan avrà il suo Gran Premio di Formula 1 nel 2016, tanto che sarebbe anche già siglato accordo tra FOM e il governo dello stato asiatico come ha mezzo confermato il ministro dello sport: «La Formula 1 sarà a Baku nell’autunno del 2015, l’accordo finale sarà definito alla fine di maggio – ha dichiarato all’Associated Press il ministro Azad Rahimov – Abbiamo siglato un accordo con Bernie Ecclestone, annunceremo il tutto con un evento a Baku». Anche se non è ancora chiaro se si tratterrà dell’ennesimo cittadino o se la gara si disputerà in un autodromo che potrebbe sorgere nella periferia della capitale, l’unica cosa certa è che l’Azerbaijan vuole il GP d’Europa, appuntamento assente dal calendario iridato dal 2012 quando le Formula 2 corsero per l’ultima volta sul Valencia Street Circuit. Gli investimenti saranno importanti e ancora una volta i soldi hanno la meglio sullo sport puro, anche della posizione geografica alle volte. L’Azerbaijan, a cavallo tra Europa e Asia, è conosciuto per essere uno degli stati maggiormente ricchi di petrolio. Quindi a Baku, volenti o nolenti, prenderà tornerà in calendario il Gran Premio d’Europa, peccato che, l’Azerbaijan fa parte di quella folta schiera di nazioni definite come paesi transcontinentali, ossia che appartengono a più di un continente, tanto che il paese trancaucasico è considerato geograficamente parlando appartenente all’Asia, ma culturalmente all’Europa. Un appuntamento così importante, come dovrebbe essere il GP d’Europa perché non è disputato su piste che hanno fatto la storia del Motorsport, come ad esempio Imola, ma si preferisce sempre andare in posti sperduti ma ricchi di dollari? La risposta, purtroppo, si trova proprio nel finale di frase. Tags: 2014