Lavori fuori città, ora ti possono multare solo perché non sei del posto: già 9 conducenti sanzionati per 18.000€

Posto di blocco_instagram - f1world.it

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A vivere una situazione di netto svantaggio saranno coloro che lavorano lontano da casa, una situazione che ha suscitato non poca preoccupazione. 

Sono numerose le polemiche e le preoccupazioni che proprio negli ultimi giorni si sono sollevate e che hanno avuto come protagonisti i lavoratori. In difficoltà coloro che lavorano molto lontani dal loro luogo di residenza, sono state numerose le multe che fino ad oggi sono state elevate e se ne prevedono molte altre.

Le conseguenze economiche sono state notevoli, considerando che buona parte del denaro guadagnato finisce nelle casse degli enti preposti a riscuotere le multe.

Quello che è peggio è l’incertezza che ha afflitto gli automobilisti, che si chiedono se il gioco valga la candela, se parte dello stipendio finisce nelle multe, forse è il momento di porsi qualche domanda.

Ecco allora cosa occorre sapere a riguardo e cosa sta succedendo nello specifico.

Una normativa che complica la vita a chi lavora in trasferta

Come se non fossero già abbastanza i problemi di coloro che lavorano lontano dalla loro casa, ecco che a metterci lo zampino ci pensa una normativa piuttosto rigida, la quale va a regolare l’attività di un gran numero di professionisti. La legge impone che coloro che lavorano lontano dalla loro residenza, debbano essere in possesso di una specifica licenza.

Purtroppo i dati ci dicono che negli ultimi mesi sono letteralmente fioccate le multe, ci sono casi specifici in cui i conducenti devono pagare ben 18 mila euro complessivi, con notevole problematiche a livello economico, una situazione che sta mettendo tutti in difficoltà e che ha sollevato non poche critiche.

Automobile - fonte-Canva - f1world.it
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La verità: il problema riguarda ben altro

La problematica di cui si parla non riguarda in realtà i lavoratori in trasferta, ma si riferisce a uno specifico settore, ovvero quello dell’NCC, noleggio con conducente. La normativa prevede che coloro che hanno tale licenza possano operare solo ed esclusivamente nella propria zona e tornando a essa dopo la corsa. Ci sono città dove gli NCC sono molto richiesti, come a Roma, ma il numero di autorizzazioni è piuttosto limitato.

Una situazione che ha continuato a creare incertezza, il Ministero delle infrastrutture sta pensando se non sia il momento di rivalutare una modifica. Al momento però, a preoccupare sono le licenze e le possibili sanzioni che si possono rivedere. La vicenda ha portato alla luce la possibilità di revisionare la normativa, al fine di avere un maggiore equilibrio nel settore, ma al momento sembra che la soluzione giusta ancora non sia stata trovata.