Credits: Red Bull Racing Press Area Images
Non si è corso in quel del Belgio questa domenica, ma le diatribe continuano comunque. Stavolta il problema sarebbe l’attribuzione per il mezzo punto addizionale, che in normali circostanze sarebbe uno solo, per il giro veloce. Mazepin con la Haas ha ottenuto il giro veloce al Gran Premio del Belgio, tuttavia, la FIA ha ritenuto che i risultati ufficiali sono quelli che sono stati dati al completamento del primo giro. In tali circostanze sarebbe stato appunto Verstappen con la Red Bull a girare più velocemente degli altri.
Ma perchè si tiene conto del primo giro? I piloti hanno completato due giri dietro la safety car per poter ripartire e vedersi assegnati la metà dei punti. La FIA poi si è avvalsa dell’articolo 51.14 del regolamento sportivo dove si afferma che se una gara finisce con una bandiera rossa, si terrà conto dei risultati del penultimo giro. Ciò spiegherebbe il perchè la FIA abbia pubblicato i risultati ufficiali sulla base del giro 1, nonostante si siano avvalsi di un altro articolo del regolamento per l’assegnazione dei punti.
In effetti il giro veloce è stato attribuito a Mazepin. Il russo ha segnato il miglior tempo al secondo giro dietro la safety car, ma dato che i risultati ufficiali sono quelli del primo giro, la sua “impresa” non conta più. In ogni caso, il pilota della Haas non ha potuto aggiungere il mezzo punto addizionale non trovandosi tra i primi dieci. Ma i tempi ci dicono che è Verstappen che ha il tempo più veloce nel primo giro con 3’27’071.
In merito a ciò parla anche Helmut Marko, consulente della Red Bull, asserendo che il mezzo punto del giro veloce avrebbe fatto comodo alla scuderia. “Lo verificheremo perché avremmo voluto aggiungere questo punto extra“. Dunque questo GP non si è corso, ma nonostante ciò continuano le polemiche e non si è ancora arrivati ad un epilogo.