Formula 1 La Formula 1 strizza l’occhio a Panama City 1 Gennaio 2020 Eleonora Ottonello Credit: Mallol Arquitectos Liberty Media e Panama City potrebbero già aver sottoscritto un pre-contratto per il debutto della Formula 1 nella città sudamericana. Proprio negli ultimi giorni, Chase Carey, boss della Formula 1 non ha nascosto la volontà di avere un campionato a 25 gare. E una delle prossime potrebbe disputarsi proprio a Panama City. Secondo quanto hanno rivelato i colleghi del quotidiano locale, Mi Diario, sembrerebbe che siano già stati compiuti i passi preliminari per fare in modo di inserire il Gran Premio di Panama City nel calendario di Formula 1. Gli architetti della Mallol Arquitectos avrebbero avviato un’indagine per capire quanto sia effettivamente possibile portare una gara della massima categoria automobilistica nella capitale del paese. A very Happy New Year to you, from all of us at F1 🎆 However you see in the new decade, we hope it treats you well!#F1 #HappyNewYear pic.twitter.com/IN8VevOa5h — Formula 1 (@F1) December 31, 2019 ESISTE GIÀ IL LAYOUT Dalle prime immagini che sono trapelate si apprende che la pista sarà un ennesimo circuito cittadino che dovrebbe essere lungo cinque chilometri. La città sudamericana, grazie alla bassa imposizione fiscale e all’assenza di misure restrittive di controllo sul versante delle transazioni finanziarie, è un paradiso fiscale. Il settore bancario, infatti, rappresenta circa il 92% del totale delle attività della piazza finanziaria, tanto da eleggere Panama City come la seconda meta al mondo per numero di aperture di società offshore. PRONTO A SOSTITUIRE IL GP DEL MESSICO? La città sudamericana giocherà un ruolo fondamentale nei prossimi mesi. Secondo alcune indiscrezioni a Panama City si seguiranno da vicino gli sviluppi del rinnovo del Gran Premio del Messico: se il contratto non si estendesse, Panama City sarà pronta a prendere il suo posto nel 2023. Tags: 2020, Chase Carey, Liberty Media Continue Reading Previous Logo nuovo per celebrare il 70° anniversario della Formula 1Next Schumacher non è più quello che ci ricordiamo sulle piste