La FIA vuole evitare un'altra Q3 farsa a Monza

Credits: F1 Twitter

La FIA e i team si incontreranno prima del GP d’Italia per garantire che non si ripeta l’imbarazzante teatrino delle qualifiche nella passata stagione

La FIA incontrerà i team in un meeting prima del GP d’Italia per evitare che la Q3 a Monza si traduca in un’altra farsa. Sono ancora vive negli occhi del management della Formula 1 le immagini della passata stagione, che ha dunque deciso di muoversi in anticipo per prevenire un’altra figuraccia.

Consci che il primo a lanciarsi avrebbe fornito la scia agli inseguitori nel 2019 si formò un folto numero di vetture che procedevano lentamente. Mentre i piloti continuavano nella loro pretattica, però, il cronometro continuava a scorrere. E alla fine gli unici piloti che hanno evitato la bandiera a scacchi sono stati Carlos Sainz e Charles Leclerc, già accreditato della Pole Position.

I boss della Formula 1 hanno discusso dei mezzi per assicurarsi che quelle scene non si ripetano, e si verrà a capo della faccenda nella giornata di giovedì, quando il direttore di gara FIA Michael Masi incontrerà le squadre. Tra le ipotesi in campo la possibilità di inserire un tempo minimo per gli out-lap, sebbene Masi non sia andato troppo nello specifico.

A SPA UN EPISODIO HA COINVOLTO NORRIS ED OCON

Nella Q3 del GP Belgio Lando Norris, qualificatosi decimo, si è lamentato perchè Esteban Ocon avrebbe compromesso il suo ultimo tentativo. Questo episodio ha riacceso ovviamente il dialogo tra squadre e federazione, alla vigilia di un appuntamento in cui il tema delle scie nelle fasi calde della Q3 potrà risultare determinante.

“Penso che alcuni piloti verranno sentiti dalla FIA dopo le prove libere del venerdì. Noi abbiamo avuto una discussione dopo la Q3 in Belgio, e ovviamente non eravamo contenti, perchè l’episodio con Ocon non ha permesso a Lando di partire in una posizione migliore”, ha spiegato il team principal McLaren Andreas Seidl.

“Ma indipendentemente dal nostro problema, è importante arrivare ad un chiarimento della questione. Quello che è accaduto a Monza nel 2019 non dovrà ripetersi. Team e FIA devono lavorare insieme per riuscire finalmente a regolamentare questo problema.”, ha così concluso il boss McLaren ai microfoni di Racefans.