La Camorra fa paura alla Formula 1: omicidio sventato durante GP di Spagna 22 Aprile 2015 Eleonora Ottonello Una premessa: stiamo parlando di fatti risalenti al 2007/2008. La mafia pensava di mettere a ferro e fuoco la Formula 1. Stiamo parlando di circa sette anni fa, e il retroscena è stato svelato grazie a un blitz dei carabinieri che ha fatto finire in manette numerosi affiliati al clan Di Lauro di Secondigliano. La cosca aveva tute le intenzioni di uccidere alcuni rivali in occasione di un evento di risonanza Mondiale come un Gran Premio di Formula 1. Avrebbe dovuto essere un omicidio eclatante quello che è emerso dalle indagini che oggi hanno portato all’arresto di 27 persone, di cui cinque sono donne, una delle quali, all’epoca dei fatti, era pure minorenne con i suoi appena 14 anni di età. Secondo quanto trapelato, il progetto è stato sventato attraverso un’operazione preventiva condotta dai carabinieri italiani e dalla Guardia Civil spagnola, grazie alle intercettazioni telefoniche. Obiettivo della missione, avrebbero dovuto essere dieci persone, tra cui sono presenti anche Raffaele Amato, Patrizio Esposito, Raffaele Aprea e Vincenzo Spera, nomi di spicco tra quelli degli scissionisti, arrivati proprio a Barcellona il 22 aprile del 2008. Gli indagati finiti in manette sono stati accusati di associazione di stampo mafioso, estorsione e traffico internazionale di stupefacenti, aggravato dalla disponibilità di armi. Eleonora Ottonello @lapisinha Tags: 2015