Russell Hamilton

Credits: Mercedes AMG F1, Press Area

Preferire Lewis Hamilton a prescindere non sarà obbligatoriamente la carta vincente, questo lo sanno anche in Mercedes. E questa volta potremmo davvero credere a Toto Wolff che dice che George Russell partirà alla pari con il suo compagno di squadra

A partire dalla stagione che sta per avviarsi la Mercedes sperimenterà una nuova line-up. Con Valtteri Bottas approdato in Alfa Romeo, Lewis Hamilton sarà affiancato da George Russell che dopo tre anni in Williams è stato finalmente promosso. L’arrivo del classe ’98 ha posto diverse domande in merito alla convivenza con il connazionale. Il giovane si comporterà da scudiere come il finlandese o potrà davvero dire la sua?

Toto Wolff ha premesso che i due partiranno alla pari e che solo con il passare dei Gran Premi si deciderà su chi puntare. Una storia già sentita parecchie volte e che lascerebbe presupporre un certo tipo di epilogo, ma Russell non è Bottas e questo va tenuto ben a mente. D’altronde la comparazione del pilota di riferimento con il nuovo arrivato ha fornito esiti non sempre prevedibili.

C’è Max Verstappen che a prescindere dal compagno di squadra si è ritrovato a far la parte del cannibale incidendo spesso in maniera negativa sulle loro carriere. Ma guardando al passato si possono fare esempi contrari; come nel caso di Sebastian Vettel che nel 2014 si ritrovò in difficoltà rispetto a Daniel Ricciardo. I motivi dietro furono molteplici, ma a prescindere il tedesco si ritrovò ridimensionato dopo la conquista dei quattro campionati consecutivi.

COSA SIGNIFICA PARTIRE ALLA PARI?

Nel trascorso della squadra di Brackley si sono viste due circostanze molto diverse. Il vissuto di Lewis Hamilton con Nico Rosberg è stata decisamente differente rispetto a quello con Valtteri Bottas. E George Russell come si porrà? Una situazione che in Mercedes non vogliono certamente rivivere quelle annate quasi infernali del 2015 e del 2016, ma l’ex Williams è consapevole che questa è un’occasione che va sfruttata e che dovrà mostrare il suo massimo (eventualmente a discapito dell’armonia con il sette volte campione del mondo).

Neanche Wolff può permettersi di trattare il pilota inglese come faceva con il finlandese, per il rischio di bruciare una delle promesse del futuro nel post-Hamilton. Sotto questo punto di vista il 2022 sarà un’annata cruciale e si dovrà fare davvero molta attenzione. Staremo a vedere.