Formula 1 | Horner: “Volevamo Alonso per il 2009, ma uno scontro con Mateschitz…”

f1 alonso red bull 2008

Sutton Images

Continuano a emergere nuovi retroscena sulle opportunità di Fernando Alonso negli anni passati. Soprattutto in queste ultime 3 stagioni si fantastica su come sarebbe stato il palmarès dello spagnolo se avesse preso delle decisioni più oculate nel corso della propria carriera, ma si sa che con il senno di poi è facile risultare convincenti.

Dopo nove anni in casa Red Bull hanno rivelato ulteriori dettagli sui contatti avuti con il bicampione per la stagione 2009. “Abbiamo conversato con Alonso, però c’è stato uno scontro tra lui e Dietrich Mateschitz, così i rapporti si sono interrotti”. Si potrebbe riassumere in questo modo la trattativa che ha portato Alonso a continuare in Renault nel 2009, come spiega Christian Horner nel podcast della testata britannica “Motor Sport Magazine”.

Ancora una volta il carattere di Alonso e la tanto chiacchierata cocciutaggine per la quale si contraddistingue ritornano, ma occorre anche analizzare la rigidità delle proposte lanciate dal team Red Bull.

“Siamo stati molto vicini all’ingaggiare Alonso. Helmut e io abbiamo incontrato il suo manager a fine 2008 per la stagione 2009 e quella successiva, offrendogli un contratto biennale. Lui avrebbe voluto firmare solo per uno. Gli abbiamo risposto che il posto in Red Bull era per due anni, e lui non ha voluto scendere a compromessi. Pensavamo avesse un contratto con Ferrari per il 2009.”

“La cosa strana è che anche Briatore era coinvolto, però voleva che Alonso restasse in Renault, che lui guidava e alla fine è rimasto.” Tuttavia risulta che l’entourage di Alonso sia tornato alla carica, seppur con proposte perplimenti: “A metà stagione nel 2009 qualcuno mi ha chiesto di farlo entrare nella squadra perché pensava di vincere il titolo con la nostra macchina.”

Adrian Newey nel proprio libro “How to build a car” ha inoltre alluso ai contatti con Alonso, affermando che il potenziale avesse permesso alla squadra di approcciare i migliori piloti. Inoltre, una volta fallita la trattativa con lo spagnolo, un intero piano basato sul programma junior Red Bull è stato delineato, e da lì non è più stato possibile tornare indietro. Tuttavia non smentisce ulteriori contatti avuti con lo stesso Alonso e persino con Lewis Hamilton.

“Successivamente abbiamo avuto altre conversazioni seduti in un’Alfa Romeo all’aeroporto di SPA qualche anno più tardi, nel 2011 e nel 2012, e di nuovo…La discussione più seria è stata la prima, e poi abbiamo perso l’occasione.”  ha concluso Horner.