Credits: Twitter Red Bull
Silurato dalla Red Bull dopo una stagione deludente, Alex Albon si appresta a tornare a occupare un sedile in Formula 1. L’annuncio ufficiale è arrivato proprio nella giornata di ieri e, dal prossimo anno, Albon vestirà i panni di pilota Williams accanto a Latifi. Dopo essere rimasto in panchina all’interno del team austriaco, che lo aveva “declassato” a pilota di riserva, il tailandese non vede l’ora di scendere in pista e lo stesso Christian Horner ha sottolineato come sia importante per Albon non continuare a rimanere ai margini della Formula 1.
Tuttavia l’approdo del pilota in Williams non è stato dei più semplici. Nonostante il suo nome fosse tra i più papabili per la line-up del 2022, il suo legame con la Red Bull ha complicato un tantino le cose. Dal canto suo, in qualità di fornitore, la Mercedes aveva sollevato delle obiezioni sull’ingaggiare come sostituto di Russell un pilota che, a tutti gli effetti, rimaneva sotto contratto con il team austriaco. Di conseguenza, per evitare qualsiasi ulteriore complicazione, Toto Wolff ha suggerito di tagliare qualsiasi ponte con la Red Bull prima di entrare a far parte del team Williams. E così è stato.
Sembra infatti che la scuderia austriaca abbia raggiunto un buon compromesso con il pilota, compromesso che allo stesso tempo ha soddisfatto anche le preoccupazioni del team Mercedes. Un portavoce della Red Bull ha dichiarato: “Abbiamo permesso ad Alex di diventare un pilota della Williams nel 2022, ma manteniamo con lui un rapporto che non esclude eventuali collaborazioni future“.
Dal canto suo, Horner ha invece sottolineato come sia contento di vedere che Albon ha ancora una chance in Formula 1 dopo quanto accaduto con la Red Bull: “Per noi Alex vale molto e con la definizione della nostra line-up 2022, il nostro obiettivo era di aiutarlo a trovare un sedile in un altro team, dove potesse raccogliere più esperienza. Siamo davvero contenti di aver raggiunto questo obiettivo con la Williams“, ha dichiarato il team principal.
“Alex è stato una risorsa preziosa in qualità di pilota di Test & Reserve Driver, ci ha aiutato a spostare le performance dal simulatore alla monoposto“, ha continuato Horner. “Ma per la sua carriera è importante non trascorrere un’altra stagione ai margini della Formula 1. Ora che ha un posto assicurato in griglia, siamo molto contenti di vederlo realizzare questa opportunità. Seguiremo da vicino i suoi progressi“.