Credit: Mercedes Press Area
Il sei volte Campione del Mondo ritiene che l’atteggiamento tenuto e il duro lavoro svolto dal team di Brackley siano il motivo principale per cui ha vinto cinque degli ultimi sei campionati mondiali, infatti riconosce che il suo essere diverso è stata l’arma vincente per Wolff e Lauda negli ultimi sette anni. Il Team Principal e l’ex Presidente non esecutivo hanno accettato le differenze di Lewis Hamilton risaltandole dal resto e non hanno avuto problemi a lasciarlo così com’è, purché ciò non sarebbe stato d’intralcio al raggiungimento dei risultati.
Ma pensandoci bene, questo è diventato un punto di forza. “Questa squadra si spinge oltre il limite, lavorando continuamente anno dopo anno per darmi l’opportunità di spremere il mio talento al massimo, lasciandomi libero di essere me stesso a 360 gradi e permettendomi così di essere un pilota diverso. Questo è un elemento davvero fantastico, Niki e Toto lo sono“, ha così dichiarato il pilota britannico del team di Brackley durante la sua celebrazione ad Austin per la televisione britannica Channel 4.
Lewis Hamilton sostiene che in McLaren non ha mai avuto la libertà che ha in Mercedes, in quanto era sempre controllato a Woking e persino Ron Dennis, ex team manager della McLaren, quando il pilota britannico vinse il suo terzo mondiale, quattro anni fa ad Austin, affermò di non essere affatto contento del suo atteggiamento in Mercedes, dicendo: “Se fosse in McLaren non si comporterebbe come in questo momento, non lo permetterei mai. Sta facendo alcune cose che io non tollererei”. Il britannico ha apportato grandi cambiamenti sia nella sua vita professionale che personale durante l’ultimo decennio; dopo aver concluso i suoi sei anni alla McLaren, approdando nel 2013 in Mercedes.