GP Ungheria 2015, Prove Libere 1: Mercedes unica certezza, problemi e crash diffusi

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Credits: Mercedes AMG F1 Media

Il venerdì magiaro si è aperto nel segno di Jules Bianchi. Hashtag e scritte occupano un piccolo spazio su tutti i caschi e sulle vetture, ma un grande spazio nel cuore di ogni singolo pilota. E’ subito Mercedes sul suolo dell’Ungheria, con Hamilton primo con un decimo di vantaggio su Rosberg. Inizio in salita per tutti, molto lenti su questo asfalto sporco e colmi di problemi ed imperfezioni. Rallentamento per  la Ferrari, da subito alle prese con un problema tecnico nella parte sinistra della vettura di Sebastian Vettel, che ha da subito lamentato un calo di potenza. Colpo di scena quando mancano 32 minuti al termine della sessione: spaventoso incidente di Perez, la cui vettura si è fermata capovolta dopo aver colpito le barriere. La causa va ricercata nella rottura del tirante di convergenza nella sospensione posteriore destra, cosa che non gli ha permesso di affrontare un cordolo senza problemi. Il pilota sta bene ed è comunque ottavo. Stop precauzionale per Nico Hulkenberg, 13°, al fine di analizzare eventuali problemi simili a quelli del compagno di squadra.

Cedimento strutturale dell’ala anteriore di Raikkonen a 5 minuti dalla fine,  mentre il finlandese si trovava in curva 3. Un’ altra bandiera rossa per questo inconveniente, ritirata solo per consentire ai piloti di fare un out lap ed eventuali prove di partenza. Bene le Red Bull, con Ricciardo e Kvyat rispettivamente quarto e quinto. Bene anche le McLaren, che sfiorano la top 10 grazie alle caratteristiche del circuito compatibili con la MP4/30. Nelle retrovie le Williams, 14ma e 15ma,  molto sottotono dopo il podio mancato in Inghilterra. La vettura di Merhi è stata presa in mano da Fabio Leimer, ex campione di GP2, che chiude la sessione diciannovesimo e ultimo. Manca la ventesima macchina, quella di Palmer, che ha guidato la Lotus di Grosjean solo negli ultimi istanti delle prove libere. Caos sempre nel team di Enstone con le Pirelli. Il problema è in un dettaglio organizzativo concretizzato in un pagamento in ritardo e nella conseguente consegna degli pneumatici in ritardo. Pertanto la squadra inglese ha dovuto perdere i primi 25 minuti della sessione, in attesa che le gomme venissero scaldate. Maldonado, a differenza di Palmer, è riuscito a segnare un crono, molto distante dalla top 10 in sedicesima posizione.

Tempi e risultati delle prove Libere 1

Pos.Naz.PilotaTeamTempoDistacco
1.GBRL.HamiltonMercedes Mercedes1:25.141
2.GERN.RosbergMercedes Mercedes1:25.2500.109
3.FINK.RaikkonenFerrari Ferrari1:25.8120.671
4.AUSD.RicciardoRed Bull Renault1:26.0530.912
5.RUSD.KvyatRed Bull Renault1:26.0700.929
6.GERS.VettelFerrari Ferrari1:26.3951.254
7.SPAC.Sainz JrToro Rosso Renault1:26.7271.586
8.MEXS.PerezForce India Mercedes1:26.7761.635
9.FINV.BottasWilliams Mercedes1:26.8251.684
10.NETM.VerstappenToro Rosso Renault1:26.9341.793
11.SPAF.AlonsoMcLaren Honda1:27.2722.131
12.GBRJ.ButtonMcLaren Honda1:27.3082.167
13.GERN.HulkenbergForce India Mercedes1:27.3172.176
14.BRAF.MassaWilliams Mercedes1:27.3812.240
15.BRAF.NasrSauber Ferrari1:27.4092.268
16.SWEM.EricssonSauber Ferrari1:27.7322.591
17.VENP.MaldonadoLotus Mercedes1:28.5683.427
18.GBRW.StevensMarussia Ferrari1:29.6934.552
19.SUIF.LeimerMarussia Ferrari1:30.6315.490
20.GBRJ.PalmerLotus Mercedes