Credits: Media Mercedes AMG F1
Dopo il ritorno dalla pausa estiva segnato dalla tappa di Spa-Francorchamps, la Formula 1 approccia un nuovo fine settimana di gara a Zandvoort per il GP d’Olanda. Il secondo di una tripletta che si concluderà con Monza. Tornando all’imminente appuntamento, le FP1 hanno rappresentato l’occasione per riprendere familiarità con un circuito che ha riesordito nella massima serie solo l’anno scorso.
Qui Ferrari è in cerca di risposte, Red Bull di conferme, mentre Mercedes di un’altra chance di rivalsa. Come riconosciuto nella giornata di ieri in cui i piloti hanno parlato in conferenza stampa. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono tornati più motivati e fiduciosi in un circuito che ben si dovrebbe adattare alle caratteristiche della F1-75. Invece Max Verstappen va incontro al suo GP di casa rassicurato dalle ultime prestazioni della propria monoposto, dove sicuramente non mancherà il calore degli orange.
L’olandese, che giovedì ha avuto l’onore di essere nominato ufficiale dell’Ordine di Orange-Nassau, è stato fra i primi ad essere sceso in pista. Più in generale l’attività è iniziata fin da subito principalmente con indosso la mescola più dura – con la sola eccezione di Fernando Alonso con la gialla. L’azione si è dovuta arrestare dopo appena dieci minuti; con il protagonista indiscusso di questo appuntamento costretto a piantare la RB18 per un problema al cambio.
Riprendendo il lavoro si è spostato sulla gomma rossa con i primi tentativi di giro veloce. Ma non per tutti, con una minoranza (fatta dal duo Mercedes, dal monegasco e dai piloti di Aston Martin e Alfa Romeo) che ha preferito continuare con la bianca. Arrivato il momento dei primi confronti, non si è potuto non notare una qualche difficoltà da parte di Sergio Perez. Artefice di alcuni errori di guida qua e là.
Quasi al termine ad mettere insieme una bel crono ci hanno pensato George Russell e Lewis Hamilton. Più veloci del messicano; ma soprattutto più veloci del madrileno, di Lando Norris e di Daniel Ricciardo che poco prima si erano arroccati rispettivamente con il secondo e terzo tempo. In un secondo si è provato un accenno di simulazione passo gara sugli pneumatici adoperati in FP1.
Pos | Driver | Time | Gap | Laps |
---|---|---|---|---|
1 | 1:12.455 | 29 | ||
2 | 1:12.695 | +0.240s | 28 | |
3 | 1:12.845 | +0.390s | 30 | |
4 | 1:12.929 | +0.474s | 32 | |
5 | 1:13.077 | +0.622s | 31 | |
6 | 1:13.127 | +0.672s | 30 | |
7 | 1:13.416 | +0.961s | 30 | |
8 | 1:13.633 | +1.178s | 31 | |
9 | 1:13.963 | +1.508s | 33 | |
10 | 1:14.063 | +1.608s | 29 | |
11 | 1:14.163 | +1.708s | 29 | |
12 | 1:14.257 | +1.802s | 30 | |
13 | 1:14.405 | +1.950s | 31 | |
14 | 1:14.474 | +2.019s | 28 | |
15 | 1:14.500 | +2.045s | 28 | |
16 | 1:14.534 | +2.079s | 18 | |
17 | 1:14.630 | +2.175s | 31 | |
18 | 1:14.695 | +2.240s | 22 | |
19 | 1:14.714 | +2.259s | 7 | |
20 | 1:15.122 | +2.667s | 33 |