Gp di Monza 2014, Fernando Alonso: « A Monza il podio sarebbe fantastico»
Giornata di conferenza stampa quella che si è vissuta in questo giovedì che apre il weekend del Gran Premio di Monza. A Fernando Alonso è toccato il doppio ruolo di rappresentare il team di Maranello di fronte ai giornalisti e di fungere da mediatore tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, i due piloti Mercedes per la prima volta insieme dopo la controversa collisione di Spa di due settimane fa.
«Non capisco perché mi fate tutte queste domande su di loro. Tutto quello che posso fare è osservare la loro bella battaglia da fuori. Il problema che hanno è un buon problema: si stanno giocando il Mondiale!» ha detto con un bel sorriso il pilota della Ferrari, che era seduto in mezzo ai due compagni di squadra.
Dopo questa curiosità, l’attenzione si concentra nuovamente sulla gara di casa, dove Alonso ha un’ottima tradizione, dal momento che si è sempre piazzato tra i primi tre nelle ultime quattro gare disputate sulla pista italiana, riuscendo addirittura a vincere nel 2010. Tuttavia, considerati i valori in campo dell’attuale stagione di Formula 1, Fernando è stato realistico nel parlare delle sue possibilità di fare cinque su cinque, conquistando un altro podio qui: «Ho avuto il privilegio di salirci nei quattro anni scorsi, il quinto sarebbe fantastico. Questa è senza dubbio una delle gare più importanti dell’anno per noi perché corriamo davanti ai nostri tifosi. Vogliamo regalare loro un buon risultato domenica, ma sarà molto difficile ripetere le prestazioni degli ultimi quattro anni. Questo per noi sarà uno dei Gran Premi più difficili» ha spiegato il ferrarista, che continua: «questa è una pista dove il motore ha la priorità, e quello è uno dei nostri punti deboli. Siamo realisti, sarà un weekend difficile ma lo pensavamo anche a Spa e abbiamo sfiorato il podio con Raikkonen, e in Ungheria io sono arrivato secondo. Siamo in un trend positivo, almeno oggi e domani dobbiamo pensare di fare un bel fine settimana».
Sul contatto con Kevin Magnussen in Belgio, che e’ costato una penalizzazione di 20′ al danese della McLaren, il pilota della Rossa, ribadisce: «Abbiamo cercato di combattere, di superare come sempre. Sono stato piu’ di 30 giri dietro Kevin e non e’ stato semplice superarlo, quando ho visto che c’erano alcune macchine davanti a noi ho provato a farlo e alla fine sono andato sull’eba e la direzione gara ha deciso di penalizzarlo. Ho guadagnato una posizione ma in gara ne ho perso alcune e quando combatti per la sesta o la settima piazza non e’ che conti molto».
Invece sul rinnovo del suo contratto, lo spagnolo «non ha nulla da dire: la concentrazione maggiore va sulla pista. Purtroppo è un anno difficile, non siamo molto competitivi, quindi cerchiamo di deviare la tensione su altri aspetti non sportivi. Dobbiamo guidare tutti i nostri sforzi a essere più competitivi. La mia situazione personale è una seconda priorità, la prima è fare più punti per la Ferrari».
Quanto ai rumors su un possibile ultimo GP d’Italia con Montezemolo alla presidenza della Ferrari, Alonso ha detto di non saperne nulla: «Non so, ho sentito solo rumors, non ho sentito nulla da lui. Se un giorno accadrà che deve andarsene, parleremo. In questi cinque anni ho avuto sempre lui come presidente, come mano destra, se accade un giorno sarà tutta una novità».
Al due volte Campione del mondo è stato anche chiesto che cosa ricorda del suo correre nelle retrovie, quando ha cominciato a gareggiare in Formula 1 con la Minardi. Ammettendo che era difficile, per il fatto di non poter lottare nelle prime posizioni, Fernando ha riconosciuto che la vita è stata più dura quando era pilota di riserva per la Renault: «Guardare le gare dal garage. Quello si che era veramente difficile».