GP Monaco Leclerc

© Scuderia Ferrari Press Area

Vincitore morale del GP di Monaco è Charles Leclerc: non porta a casa il primo posto ma dimostra tutta la propria classe tra le strade di casa

Charles Leclerc non vince, ma dimostra ancora una volta di amare il suo paese e di essere un fuoriclasse al GP di Monaco. La strategia a due soste imposta dalla FIA poco influisce sulla gara del monegasco. Il grosso lo fa la sua splendida guida, nei tentativi costanti di sorpasso su Lando Norris alla ricerca della vittoria. Non si concretizzano, ma non ha nulla da recriminare: una gara splendida tale da garantirgli il Driver of the day. Tuttavia, Charles non è così soddisfatto…

Amarezza nelle parole del monegasco

“Non proprio” risponde quando interrogato sull’essere felice. “Alla fine abbiamo perso la gara ieri, avremmo dovuto fare un lavoro migliore. Lando ha fatto un lavoro migliore di noi questo weekend, ha meritato la vittoria. Da parte mia, ho realizzato il mio sogno d’infanzia l’anno scorso, non quest’anno. Però, considerando tutto, credo che siamo andati bene, al di là delle nostre aspettative. Venendo qui pensavo che già arrivare P10 sarebbe stata una sfida. Alla fine siamo secondi, molto vicini al primo, è stato un buon weekend nel complesso. Però non abbiamo vinto, avrei voluto vincere”.

Sulla lotta con Norris, Leclerc afferma: È stato bello anche dall’interno dell’abitacolo. Prima era stato un pochino noioso, ho dovuto lasciare un po’ di divari su lando perché altrimenti avrei surriscaldato. Poi ho visto che Max giocava una strategia aspettando la bandiera rossa, immagino, quindi ho potuto mettere più pressione a Lando. Non è stato sufficiente.

GP di casa per il numero 16, emozionante, come ogni anno: “Come dico sempre, come piloti Ferrari siamo molto fortunati perché abbiamo un sostegno ovunque. Ma essere nato qui e vedere tutti i monegaschi che mi danno una spinta in più è davvero molto speciale. Non siamo tanti, noi monegaschi, però è qualcosa che mi riscalda il cuore tantissimo, essere a casa e avere così tanto sostegno. Avrei voluto regalare loro il primo posto però spero di farlo l’anno prossimo” conclude.