Credit: Red Bull Content Pool
Dopo due lunghi anni di assenza dovuti alla pandemia, Montreal torna finalmente ad ospitare il Circus. Era il 2019 quando la Formula 1 ha corso l’ultima volta in Canada e da allora lo sport ha cambiato faccia, con nuovi piloti, nuovi campioni e un nuovo regolamento.
Continua la discussione sul porpoising: Hamilton sfoggia un fondo nuovo nel tentativo di debellare finalmente il problema. In più, tutte le vetture hanno dei sensori montati dalla FIA per verificare i saltellamenti e valutare un’eventuale modifica del regolamento.
Arriva anche la notizia che Leclerc sta ancora usando un vecchio turbo, perciò, al momento, il monegasco non avrà alcuna penalità in griglia, che scatterà qualora il team decidesse di montarne uno nuovo. Le discussioni in merito, però, continuano per tutta la sessione e ancora niente sembra sicuro.
Al via delle FP1 in Canada, le monoposto escono dai box montando tutte le gomme medie, fatta eccezione per Charles Leclerc e Yuki Tsunoda, che optano per la mescola dura.
Le Red Bull dominano alternandosi durante i primi 10 minuti di prove libere, mentre le due Ferrari si mantengono a metà classifica. Basta poco, però, per prendere confidenza con la pista e raggiungere i piloti della scuderia rivale, avvicendandosi tra il terzo e il quarto tempo. Le prime quattro posizioni rimangono così equamente divise fino all’arrivo di Fernando Alonso che si piazza in terza posizione separando i due team.
A 15 minuti dalla partenza arriva un team radio di Ocon che lamenta di vedere del fumo a causa di un surriscaldamento dell’anteriore destra. L’Alpine è costretta a rientrare ai box, ma dal replay si intuisce che si sia trattato semplicemente di un sacchetto di plastica incastratosi nella ruota.
Intanto, a sorpresa, entrambe le Aston Martin registrano degli ottimi tempi e si accodano a Perez e Verstappen.
A metà delle prove c’è un contrattempo per Max Verstappen, che viene richiamato ai box subito dopo aver montato le gomme nuove. Dal team radio sentiamo l’olandese contrariato lamentarsi dell’ala posteriore e infatti è proprio lì che vediamo intervenire i meccanici di Milton Keynes.
Un incredibile Carlos Sainz ne approfitta per fare fucsia in tutti i settori e guidare la classifica con 1:15:441, ma quando Verstappen scende di nuovo in pista si riprende il miglior tempo girando in 1:15:158.
Alonso continua a dare fastidio ai due top team e a infilarsi loro nelle prime posizioni, unico ad aver montato le gomme medie. Lo spagnolo continua a mantenere un grandissimo passo gara e termina la prima sessione di prove libere in terza posizione. Davanti a lui Verstappen e Sainz, dietro di lui Perez e Leclerc. Non brillano invece le Mercedes: Russell termina in sesta posizione, davanti ad Hamilton che rimane in ottava.