Formula 1 Gran Premio Brasile GP Brasile, Verstappen: “L’importante è la gara di domenica” 12 Novembre 2021 Alessia Verde Credits: Red Bull Racing press area Non c’è stato nulla da fare per Max Verstappen: partirà dalla seconda casella nella gara sprint, soppiantato da un velocissimo Lewis Hamilton, penalizzato per domenica Al termine del format tradizionale di qualifiche – che per questo weekend, però, non assegneranno la pole position – Max Verstappen non ha potuto portare la sua monoposto più in alto del secondo posto. Davanti a lui si è qualificato infatti un velocissimo Lewis Hamilton, avvantaggiato dalla recente sostituzione del motore. A causa della quale il pilota britannico dovrà scontare una penalità di 5 posizioni. Che però gli sarà inflitta sulla griglia di partenza della gara di domenica, e non in vista della Sprint Qualifying di domani, dove quindi il sette volte campione del mondo scatterà davanti alla monoposto di Verstappen. Durante le interviste post-qualifica, l’olandese ha ammesso con onestà di non aver potuto richiedere altro dalla sua vettura: “Chiaramente, avendo montato un motore nuovo, avranno più potenza per tutto il weekend. Quindi non è una grande sorpresa. Come ho detto, sono contento di essere secondo. E’ un’ottima posizione di partenza. Ovviamente avremmo voluto essere più vicini, però a volte bisogna anche esser realisti. E oggi non avevamo molto di più da fare“. Verstappen non sembra essere troppo spaventato dall’eventualità che domani il suo rivale intaschi i 3 punti della vittoria, dichiarando che l’importante sarà la gara della domenica: “Chiaro, non ho tanti punti da guadagnare nella Sprint Race. Cercherò di fare un buon primo giro e il resto si vedrà. La cosa importante è la gara di domenica. L’assetto sarà completamente diverso. Farà molto più caldo e questo cambierà il comportamento delle monoposto.” ha concluso il pilota Red Bull. Tags: 2021, GP Brasile, Max Verstappen, Red Bull Racing Continue Reading Previous GP Brasile, Hamilton: “Come la prima pole”Next GP Brasile, Bottas: “Non sono soddisfatto, potevo fare meglio”