Venerdì 30 agosto 2024
Libere 1 – Ore 13:30 – Diretta su Sky Sport F1
Libere 2 – Ore 17:00 – Diretta su Sky Sport F1
———————————————-
Sabato 31 agosto 2024
Libere 3 – Ore 12:30 – Diretta su Sky Sport F1
Qualifiche – Ore 16:00 – Diretta su Sky Sport F1
———————————————-
Domenica 01 settembre 2024
Gara – Ore 15:00 – Diretta esclusiva su Sky Sport F1
———————————————-
[button color=”red” size=”small” link=”https://www.f1world.it/calendario-f1-2024-orari-tv-sky-e-tv8-di-tutti-i-gp/”]Dettaglio orari[/button]
Formula 1

GP Brasile, la conferenza stampa dei piloti

Si alza il sipario sulla 19° prova del Mondiale 2019 sul circuito di Interlagos. Valterri Bottas, Daniel Ricciardo, Romain Grosjean, Robert Kubica e Sergio Perez hanno risposto alle domande dei giornalisti

Il Mondiale di Formula 1 2019, prosegue con un nuovo weekend tutto da vivere, con il 47° GP Brasile, penultima prova.

Come di consueto, il weekend inizia con la conferenza stampa dei piloti avvenuta poco fa. Sono intervenuti Valtteri Bottas, Daniel Ricciardo, Robert Kubica e Sergio Perez. Essendo alla penultima gara della stagione 2019, si inizia chiedendo ai piloti presenti, un piccolo bilancio della loro stagione.

Inizia Robert Kubica, tornato in Formula 1 dopo anni di assenza, e che a fine anno lascerà la Williams: “Credo che il passo nasconda tutto quello, che abbiamo avuto affrontare quest’anno e che ci ha influenzato. Tornare dopo tanto tempo e le limitazioni che ho, credo che nessuno avrebbe mai potuto pensare al mio rientro. A Monaco è stata una delle mie migliori gare e c’era chi pensava che non avrei potuto correre lì. Sono molto contento per come corpo e mente hanno reagito a queste sfide”.

Poi è intervenuto Romain Grosjean della Haas: “In Australia le cose sembravano essersi messe bene dopo i test, ma poi… Il team sta lavorando sodo, ma non c’è tanto da aggiungere su quello che potremmo fare meglio, la macchina non è abbastanza forte ed anche se in Germania siamo andati a punti, in seguito è stato difficile. Il team lavora tanto, la macchina non è all’altezza e speriamo per il 2020“.

Il team sa cosa dev’essere fatto. In alcune gare siamo andati anche meglio, di come saremmo dovuti andare. Steiner sta lavorando bene con tutti gli ingegneri, per fare in modo che il prossimo anno, ci sia una reazione. La mia stagione più frustrante in Formula 1? È stata dura, e quando sai che in gara le possibilità di lottare sono minime… Ma mi è già successo,” ha così proseguito il pilota francese.

Successivamente, è toccato a Sergio Perez: “Non abbiamo raggiunto l’obiettivo, di essere la 4° macchina più veloce. Ci aspettavamo di essere più competitivi, ma meglio nella seconda parte della stagione. La McLaren si è rivelata più forte e regolare degli altri, noi abbiamo fatto diversi punti dopo la sosta estiva, ma il quadro generale non è quello che volevamo”.

Non abbiamo il passo in qualifica, ma in gara va meglio. Il team sfrutta al meglio ogni situazione e rispetto agli altri team, con la strategia abbiamo fatto il possibile e portato a casa diversi punti. Speriamo di chiudere nel Costruttori davanti alla Toro Rosso,” ha poi così proseguito il pilota della Racing Point.

Poi, ha preso la parola Daniel Ricciardo, alla sua prima stagione in Renault: “La domenica la macchina sembra mostrare più efficienza. Nelle qualifiche soffriamo di più. Vengo da una buona striscia di gare. Sesto ad Austin è stato decisamente entusiasmante, anche se non è come stappare lo champagne sul podio. Alla vigilia della stagione ero entusiasta del cambiamento, ma a differenza del passato non mi sono creato aspettative. Sapevo che serviva tempo per portare il team dove volevamo. Abbiamo imparato parecchio e non è una stagione da dimenticare, anche se non è stata come volevamo. Una forte off-season ci potrebbe aiutare a lottare il prossimo anno, e vogliamo lottare con i tre top team il prossimo anno“.

Reduce dalla splendida vittoria del GP USA, e dai festeggiamenti per i titoli conquistati dalla Mercedes e da Lewis Hamilton, Valtteri Bottas si è presentato alla conferenza stampa, parlando proprio della situazione della sua squadra, ed un bilancio della sua stagione: Far parte di questo team che sta battendo tutti i record, per me vuol dire molto. È stato bello contribuire ai successi della squadra. La mia migliore stagione? Sì, se guardo all’annata nel suo complesso, ma serve più regolarità e meno errori. Stiamo cominciando a vedere il lavoro fatto con gli ingegneri e su me stesso. Ho lavorato su molti miei punti deboli e questo è importante. Ho l’opportunità di vincere ancora in questa stagione e spero di portare quest’onda positiva anche il prossimo anno”.

I PILOTI RICORDANO AYRTON SENNA IDOLO LOCALE

Nel 2019, ricorre il 25° anniversario dalla scomparsa di Ayrton Senna. Lo scorso fine settimana, a San Paolo, si è svolto un evento tributo dedicato proprio al compianto pilota brasiliano, e nel corso del weekend del GP Brasile, non mancheranno momenti per ricordarlo. Nel corso della conferenza stampa, è stato posta una domanda a ciascuno dei piloti presenti, su Ayrton Senna.

A rispondere per primo, Romain Grosjean: “Senna per il nostro sport è stato fondamentale, un’icona. Quando ho cominciato a seguire la Formula 1 erano gli ultimi anni delle battaglie con Alain Prost. E da francese tifavo lui, ma era impossibile non apprezzarlo”.

Daniel Ricciardo: Senna ha lasciato un’eredità più grande rispetto a chiunque altro. E non solo in Brasile. Lo si ricorda ovunque, la mia ammirazione per lui è anche nella capacità di farsi amare anche fuori dalla pista. Agonista spietato, ma anche dolce fuori dalla pista”.

Valtteri Bottas: “Il tempo passa, ma il ricordo di Senna non s’indebolisce. Penso che la sua carriera, abbia motivato molti giovani, me per esempio, ad essere migliori. Ha lasciato un segno indelebile”.

Sergio Perez: “Personaggio incredibile Senna. Spettacolare in pista, dove ha fatto la differenza al di là della macchina. Un eroe per tutte le generazioni”.

Robert Kubica:Impressionante come dopo 25 anni si parli ancora di Senna. Ma è un eroe e per questo è ancora amato”.

IL FUTURO DELLA FORMULA 1 VISTO DAI PILOTI

Nel corso della conferenza stampa, alla vigilia del GP Brasile, si è parlato anche del prossimo futuro della Formula 1, con le nuove regole che cambierà la Formula 1 nel 2021. Queste novità che potrebbero diminuire il gap dai top team, rendere più combattute le gare e magari dare la possibilità ad altre squadre e piloti di entrare a far parte della Formula 1.

Robert Kubica: “Sono fiducioso, ma le cose si muovono. E sono piuttosto rilassato. Lavoro come sempre e gareggiare è ancora l’obiettivo nel mio futuro, e probabilmente potrò anche combinare dei programmi diversi. Per le gare più emozionanti mi sembra il passo giusto, ma è il talento che fa la differenza e non sono certo che questo possa cambiare le gerarchie, e se anche altri team avranno la possibilità di vincere. Succede così anche in F2 e F3. Dovremo aspettare, ma se le macchina daranno la possibilità di gare più aperte, sarebbe positivo. Lo stipendio dei piloti nel budget cup? Sì, perché no“.

Valtteri Bottas: “Ho sempre avuto dei piani per raggiungere in modo diverso i miei obiettivi. Ho sempre preferito parlare in pista e perdere energia in altre cose, anziché disperderla per la guida. Ho un piano per il 2020, ma non lo condivido ora. Non si può mai sapere sul futuro del team, ma sono ottimista”.

Romain Grosjean: “Se il team dovesse lasciare tra 3 anni? Magari andremo a giocare a toto elettrico di Monte Carlo. Spero che il team resti, siamo ottimisti“.

Daniel Ricciardo: “Dalla parte degli ottimisti anche io, credo che la Renault possa continuare in Formula 1. Altrimenti non saprei cosa fare se dovessi cambiare carriera. Per il finale di stagione, voglio mantenere lo slancio positivo delle ultime gare. A volte non abbiamo raggiunto l’obiettivo desiderato, ma ora è un momento positivo ma siamo in grado di mantenere il quinto posto. Poi, speriamo di conservare questo slancio positivo per il lavoro invernale“.

UN GRAN PREMIO A RIO?

Qualche tempo, voci di corridoio, davano la possibilità di disputare il GP Brasile a Rio de Janeiro, nel prossimo futuro. A questo proposito, è stato chiesto un parere ai piloti presenti.

Robert Kubica: “Il Gran Premio a Rio? Conosco poco la città. Ma aprirsi a nuove piste, piace molto ai piloti. Ma, a Interlagos le gare sono sempre state molto entusiasmanti”.

Sergio Perez: “Rio? Sempre aperto a nuove possibilità”.

Valtteri Bottas:Interlagos è una pista iconica, sarebbe un peccato perderla. Ma d’altra parte anche conoscere altri tracciati non sarebbe male. L’importante è che il Brasile conservi un Gran Premio.

Mai stato a Rio, sarebbe bello. Mi piacerebbe vederla e sarebbe una nuova sfida. Ma conta che la Formula 1 resti in Brasile,” ha così risposto Daniel Ricciardo.

Gli fa eco, Romain Grosjean: “Rio? Perché no, ma come hanno detto gli altri è importante che si resti in Brasile”.

NEL FINE SETTIMANA SI CORRE AD INTERLAGOS

Il GP Brasile dopo qualche anno di lontananza per dei lavori di modifiche (le prime edizioni si disputarono dal 1973 al 1980), è tornato ad Interlagos nel 1990. Un appuntamento immancabile nel calendario della Formula 1, nel corso di questi anni. Alla vigilia del weekend brasiliano, è stato chiesto un parere ai piloti, sull’Autodromo José Carlos Pace di Interlagos.

Daniel Ricciardo: “Molto bella Interlagos, ma con più curve sarebbe più emozionante. Ne manca una veloce”.

Romain Grosjean: Suzuka, Spa ed Interlagos sono nella top 3, della mie piste preferite”.

Una caratteristica del GP Brasile, è la presenza della “torcida”, un tifo particolarmente festoso, chiassoso e colorato. Di questo ne è rimasto sorpreso, Valtteri Bottas:Qui il tifo è notevole, bella la pista ed è nella parte iniziale della mia top ten”.

Sergio Perez: “Giro breve, ma un circuito molto piacevole. Posto bellissimo dove venire. Sì, è bella e nella mia top ten”.

Robert Kubica, ricorda il suo esordio su questo tracciato nel 2001: Breve ma impegnativa Interlagos. È così da come l’ho conosciuta dalla mia prima gara qui nel 2001, anche se non lo ricorda nessuno. Sempre una bella sfida venire qui. È anche nella mia top ten dei circuiti preferiti”.

Published by
Giorgia Meneghetti