GP Bahrain 2015, Mercedes: otto podi in quattro gare

Mercedes Formula One driver Hamilton of Britain celebrates on the podium after winning Bahrain's F1 Grand Prix

Continua senza interruzioni il momento dorato di Lewis Hamilton e della Mercedes. Il pilota britannico, che a Sakhir ha ottenuto la vittoria numero 3 della stagione su quattro Gran Premi disputati, si è rivelato, ancora una volta il pilota più in forma del Mondiale. Hamilton, dopo lo start repentino allo spegnimento dei semafori verdi, ha provato a prendere margine sui diretti avversari fin da subito, cedendo la propria prima posizione solo al momento delle due soste: «Quando si vince, non conta chi si batte. Si vince. Però è bello lottare con le Ferrari anche se oggi abbiamo nuovamente dimostrato di essere ancora i migliori del lotto – ha commentato il Campione del Mondo in carica – Devo ringraziare gli ingegneri, tutto il team e tutte le persone che lavorano in a Brackley perché mi hanno consegnato una vettura fantastica. È stata una grande vittoria per noi».

Eppure, il fine settimana di Hamilton non è stato proprio esente da problemi. In gara, negli ultimi giri, il britannico ha rischiato di perdere la testa della corsa a causa dei freni che hanno iniziato a dargli delle noie: «Ho notato il pedale del freno molto duro e pensavo di avere un problema all’impianto frenante. Fortunatamente non vi sono stati reali problemi, se non l’accensione innocua di una spia», ha concluso Lewis.

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Di certo finire sempre alle spalle del compagno di squadra non deve far piacere. Lo sa bene Nico Rosberg. Il pilota tedesco della Mercedes, che a differenza della scorsa stagione nel 2015 pare non riuscire a tenere il passo di Lewis Hamilton, perfino in Bahrain, una delle sue pista preferite, è riuscito a fare poco. Ormai il ruolo in seno alla squadra del figlio d’arte è ormai quello della seconda guida, e si è visto nitidamente nel trattamento che gli ha riservato la Mercedes in occasione dei pit stop: «Dopo la partenza ero molto deluso per essere finito al quarto posto, ma non mi sono demotivato, perché ho deciso di combattere, ma vedevo Lewis davanti che si stava allontanando – ha commentato il tedesco della Mercedes – E la cosa non mi è piaciuta affatto. Poi ho lottato con le Ferrari ed ero convinto di poter portare a casa il secondo posto, finchè non è emerso il guaio ai freni».

Nico, fino a quel momento era in lotta con la Ferrari di Sebastian Vettel per la piazza d’onore, ma ha dovuto cedere la precedenza a Hamilton. Il tedesco, restando in pista un giro di troppo, non solo ha permesso al connazionale della Ferrari di riprendersi la posizione ma nel finale, ha dovuto vedersi sorpassato anche da Kimi Raikkonen, senza ricevere preavvisi dal problema brake-by-wire: «È stato un vero peccato essere stato scavalcato a due giri dalla fine. Purtroppo il problema ai freni è emerso all’improvviso altrimenti avrei cercato di gestirlo, invece, il guaio si è manifestato quando sono finito lungo con Kimi: non avevo altra alternativa che andare dritto e girare al largo», ha candidamente ammesso Nico.

Eleonora Ottonello
@lapisinha