©️ Pirelli Press Area
Lasciata la splendida cornice di Monza, già dalla scorsa settimana, la Formula 1 si sposta a Baku, la capitale dell’Azerbaijan per una nuova tappa di questo mondiale 2025. Inizia l’ultimissima fase della stagione, con la prima delle otto tappe (praticamente tutte fuori dall’Europa) che decideranno chi saranno i vincitori iridati, tra i piloti e i costruttori.
Il GP d’Azerbaijan, è uno degli appuntamenti più attesi della stagione, con una nuova sfida tra piloti e team. Il tracciato di tipo cittadino, veloce e capace di regalare grande spettacolo. Una combinazione unica, di lunghi rettilinei e tratti stretti e tortuosi tra i palazzi storici e iconici della città vecchia.
Un tracciato che richiede, grande capacità di guida da parte del pilota, nel riuscire a interpretare la pista e a destreggiarsi tra le possibili insidie, e con grande attenzione per non incorrere in errori, che possono compromettere le prestazioni delle vetture, e dunque l’esito finale: i guardrail e i muretti sono molto vicini alla carreggiata, e la possibilità di incidenti è alta e può costare cara. Da parte dei team, occorre grande capacità tecnica, la miglior messa a punto della vettura, con il giusto carico aerodinamico per poter affrontare al meglio il tracciato, nonché la miglior strategia sia in qualifica (evitare il traffico e altri fattori, come una bandiera gialla o rossa) che in gara.
Ci stiamo avvicinando alla fase finale del campionato, da qui in avanti ogni esito, può compromettere o decidere la vittoria iridata.
Dopo Zandvoort e Monza, le tante sfide tra i nostri protagonisti si spostano a Baku. In particolare, grande attenzione per la lotta tra i due piloti della McLaren: Oscar Piastri arriva in Azerbaijan con un buon vantaggio, che sarebbe potuto essere ancora superiore, senza quel ordine di scuderia piuttosto criticato, avvenuto nell’ultimo giro del GP Italia.
Il ritiro di Lando Norris in Olanda, ha permesso a Piastri di allungare il suo vantaggio in classifica. A Monza, il pilota inglese ha rischiato di perdere ulteriori punti dal compagno di squadra, tra un errore di strategia e un pit-stop molto lento. Al ritorno in pista, Norris era alle spalle di Oscar, poi l’ordine di scuderia e lo swap tra i due, ha scongiurato ”il peggio”.
Ora, tocca al GP Azerbaijan. I favoriti saranno sicuramente loro, e la loro veloce McLaren, che sembra adattarsi a ogni situazione. La sconfitta di Monza, seppur cocente, sarà stata già digerita da parte del team britannico, che ora punta a rifarsi a Baku. Lo scorso anno, proprio qui, Oscar Piastri ha vinto il Gran Premio, con Lando Norris arrivato in quarta posizione al termine di una gara in rimonta. Stavolta chi la spunterà?
Nel mentre, Max Verstappen cerca nuove conferme. Sono passate due settimane dal GP Italia, e dalla miglior gara di Verstappen di questo 2025. Il pilota olandese, è stato autore della pole position e della vittoria, ottenuta al termine di una gara condotta in modo magistrale.
La Red Bull, dopo la pausa estiva sembra essere tornata in una miglior forma. Ora, potrebbe portare Max Verstappen a diventare il rivale delle McLaren, in quest’ultima fase di campionato. Il 4 volte campione del mondo, a Baku ha ottenuto una vittoria nel 2022, la pista è differente rispetto a Zandvoort e Monza. Tuttavia, l’olandese può diventare una bella sorpresa…
Ferrari arriva a Baku, con l’obiettivo di riscattare l’opaco weekend di Monza, dove erano convinti di riuscire a ottenere un buon risultato. L’appuntamento azero, rappresenterà quindi un nuovo punto di svolta per la Rossa di Maranello. Nelle interviste, al termine del GP Italia, Charles Leclerc aveva citato Baku tra le piste potenzialmente favorevoli a una possibile vittoria, pur rimanendo consapevole che anche qui Ferrari farà fatica a fare meglio di un terzo posto… in poche parole, il podio è l’obiettivo più realistico.
Tuttavia, a Baku, Charles Leclerc può essere favorito in qualifica: qui, il pilota è stato autore delle ultime 4 pole position, che si sono trasformate in 0 vittorie.
A Monza, Lewis Hamilton ha visto dei segnali incoraggianti, in questo suo percorso di adattamento con la Ferrari. Tuttavia, per Baku il 7 volte campione del mondo preferisce adottare un approccio più cauto, sottolineando le possibili difficoltà che si aspetta, ammettendo di non avere le stesse sensazioni provate al GP Italia. Questo è anche per via, delle caratteristiche del circuito azero, che non perdona errori e richiede un livello di confidenza molto alto: in questo momento, Lewis Hamilton non si sente al 100% confidente con la SF-25. Insomma, il pilota inglese si prepara all’appuntamento con un misto di realismo e cautela, ma anche determinazione.
La Formula 1 torna a Baku, capitale dell’Azerbaijan per disputare l’9° edizione del Gran Premio che si corre sul circuito cittadino non permanente, realizzato lungo le stradine della Città Vecchia.
Nell’ottobre del 2014 Bernie Ecclestone e Azad Rahimov, ministro della gioventù e dello sport presentarono il progetto inserito poi nel calendario 2016. Per poter realizzare il tracciato, furono necessarie modificare le strade, con intervento di rimodernamento, la sostituzione della pavimentazione di sampietrini con l’asfalto.
Grazie alla collaborazione con Hermann Tilke, il tracciato è stato ricavato dalle strade della capitale, attraversando i migliori scenari di Baku, con la sua combinazione di storia e stile del XXI secolo, tra cui il centro storico, il lungomare e il Parlamento che offrono uno sfondo unico, spettacolare della pista. Lungo 6.003 m, è il secondo per lunghezza dopo Spa-Francorchamps ed è sotto il livello del mare.
Caratterizzato da 20 curve, con tratti molto veloci che si alternano a tratti più lenti e tortuosi. Il rettilineo principale, che transita dinanzi ai box si snoda sul lungolago è lungo 2,2 km il doppio dei 1.100 m di Monza ed è preceduto da un tratto con curve da affrontare in pieno e con velocità di punta elevate, intorno ai 340 km/h. Le curve dalla 1 alla 7 sono a 90°, mentre particolare è l’anello che circonda la città vecchia, costituito dalle curve 8, 9 e 10 la cui stradale è larga circa 7 metri. Nel 2016 in quel punto ci furono numerose critiche per l’imbottigliamento che tendeva a formarsi in seguito a incidenti o guasti.
Il circuito cittadino è caratterizzato da guardrail, muretti, curve a gomito e tratti rettilinei, per cui sarà fondamentale l’abilità del pilota così come un buon set-up sulla vettura e una buona strategia considerando l’alta probabilità di azione in pista della Safety Car.
Per il weekend del GP Azerbaijan, Pirelli ha scelto le tre mescole più morbide della gamma 2025:
La pista di Baku, è di tipo cittadino: qui i livelli di grip e usura, sono molto bassi.
L’idea di vedere la stessa selezione, vista nel 2024, avrebbe pensato alla possibilità di una strategia con una sola sosta. Considerando che la gamma di quest’anno patisce in modo minore il fenomeno del graining, la scelte di queste tre mescole, darà la possibilità di creare una strategia a due soste.
A Monza, si è visto come i team e i piloti siano stati in grado di gestire i pneumatici, tanto da rendere più difficile la scelta di strategie molto differenziate.
Baku è un circuito cittadino, ma con rettilinei molto lunghi dove si raggiungono velocità molto elevate, esercitando importanti carichi verticali sui pneumatici. Il tracciato è tra i meno aggressivi, visto l’asfalto liscio e poco rugoso, tendente a essere scivoloso e sporco specialmente all’inizio del weekend.
Tra i fattori da tenere in considerazione, saranno le temperature. A settembre, sono solitamente alte, dunque grande attenzione da parte dei piloti, che dovranno gestire nel miglior modo possibile la gomma.
La presenza di tombini e della segnaletica orizzontale (tipico di un tracciato cittadino), che possono influenza l’aderenza con l’asfalto, e creare situazioni poco piacevoli ai piloti e alle vetture. Infine, attenzione all’alta possibilità di vedere la Safety Car in pista.
Come di consueto, vi riportiamo l’ultimo bollettino meteo in vista del weekend del GP Azerbaijan 2025.
Il weekend azero sarà caratterizzato da sole e tempo sereno in tutti e tre i giorni di attività in pista. Ma attenzione alla possibilità di incappare nella pioggia. Temperature non caldissime, con le massime previste intorno ai 25°C.
Attenzione al vento, con la possibilità di incappare in raffiche molto forti.
Venerdì 19 settembre 2025
Temperature: max 25°C, min 20°C; cielo sereno e tanto sole, qualche nuvola ma non è attesa la pioggia. Umidità intorno al 59%. Vento con raffiche tra i 9 e 13 km/h
Sabato 20 settembre 2025
Temperature: max 20°C, min 18°C; cielo con nubi sparse e/o parzialmente nuvoloso; probabilità di pioggia debole con schiarite a mezzogiorno, e nel tardo pomeriggio. Umidità intorno al 74%. Vento con raffiche tra i 28 e 50 km/h
Domenica 21 settembre 2025
Temperature: max 22°C, min 16°C; cielo con nubi sparse; probabilità di pioggia al 0%. Umidità intorno al 62%. Vento con raffiche sui 15 km/h.