GP Austria 2015, Fernando Alonso: «Il nostro obiettivo è l’affidabilità»

Per la McLaren è difficile nascondere la frustrazione e la delusione dopo il Gran Premio del Canada. A Montecarlo, sembrava essere arrivata finalmente la svolta per il team di Woking che, con Jenson Button, riuscì finalmente a portare a casa i primi punti della stagione. Sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, invece, il team di Woking ha dovuto accusare due ritiri, gli ennesimi. Nonostante ciò, per proseguire col piede giusto, non si può perdere l’ottimismo. Si sapeva che quella di Montreal sarebbe stata una gara difficile per la McLaren ma a Woking sperano che il Gran Premio d’Austria possa portare delle belle notizie per la scuderia britannica.

Anche se la MP4-30 continuare a migliorare progressivamente corsa dopo corsa, la gara che si disputerà al Red Bull Ring, potrebbe rivelarsi l’ennesima dura gara visto che Fernando Alonso è costretto a partire dall’ultima fila della griglia di partenza visto che la Honda ha deciso di sostituire il motore: «Quella di Montreal è stata una gara difficile, non solo per la tipologia del circuito ma soprattutto per il doppio ritiro che ci ha visto protagonisti – ha sottolineato Fernando Alonso – Solamente perché questo fine settimana è andato storto, questo non vuol dire che ci arrenderemo. Gara dopo gara la nostra vettura migliora e speriamo di vedere dei passi in avanti anche in Austria. Il nostro obiettivo è quello dell’affidabilità, ecco perché dovremmo fare più giri possibili e in gara dobbiamo riuscire a prendere la bandiera a scacchi».

Secondo alcune indiscrezioni, proprio per il Gran Premio d’Austria, la Honda avrebbe portato una versione più affidabile dei motori da fornire alla McLaren. La scelta non è casuale visto che al Red Bull Ring l’unità di potenza è messa sotto pressione tenendo conto che il motore gira per il 71% del tempo al massimo del regime dei giri: «Sarà una sfida per la nostra macchina per i lunghi rettilinei e le brusche frenate. Dopo un’assenza di 11 anni è stato bello l’anno scorso tornare in Austria: non mancano le possibilità di sorpasso e non vedo l’ora di tornare in macchina per dare battaglia ai miei avversari», ha concluso l’iberico.