Credits: Twitter Mercedes
In seguito a una lunga riunione tra scuderie partecipanti al campionato, FIA e Liberty Media, è arrivata l’ufficialità: il primo Gran Premio stagionale di Formula 1 è stato rinviato per la sicurezza di tifosi e personale. La notizia del rinvio era stata data quasi per certa dopo la positività al COVID-19 di un membro della McLaren, il quale era stato messo in isolamento per evitare la diffusione del virus. La squadra britannica, aveva così deciso di ritirarsi dal GP d’Australia, per evitare ulteriori complicanze.
A essa, dopo ore difficili, si è accodata la FIA, che ha deciso di annullare la gara. Secondo numerose indiscrezioni, la decisione è stata più complessa del previsto, poichè vi erano squadre come la Ferrari favorevoli allo stop e altre decise a correre nonostante la pandemia. Alla fine, però, ha prevalso il buon senso e oltre a suddetto GP sono state rinviate anche le gare in programma in Bahrain e Vietnam.
Con un comunicato ufficiale, la Mercedes AMG Petronas ha dichiarato di aver espressamente chiesto la cancellazione del GP d’Australia 2020. “Il team ha inviato una lettera alla FIA e alla F1 chiedendo la cancellazione del Gran Premio. Condividiamo la delusione dei fan per il fatto che questa gara non potrà proseguire come previsto, ma il benessere e la salute fisica e mentale dei membri del nostro team sono la priorità assoluta“.
“Alla luce degli eventi che stiamo vivendo in relazione alla pandemia di coronavirus, non ritenevamo che la sicurezza dei nostri dipendenti potesse essere garantita con la partecipazione all’evento. Comprendiamo il peggioramento della situazione europea, soprattutto in Italia. Oltretutto, non sarebbe stato giusto partecipare a un evento in cui concorrenti come McLaren non erano in grado di farlo per circostanze fuori dal loro controllo”.
Anche la Scuderia Ferrari ha voluto garantire la sicurezza dei propri dipendenti e ha espresso il proprio sostegno alla Federazione. “La Scuderia Ferrari esprime il suo totale sostegno alla decisione presa da FIA e Formula 1 insieme alla Australian Grand Prix Corporation di cancellare il Gran Premio d’Australia, previsto da venerdì 13 a domenica 15 marzo al circuito dell’Albert Park di Melbourne”.
“La sicurezza di ogni membro della squadra rappresenta la priorità assoluta, soprattutto in questa fase di continua e rapida evoluzione della pandemia di Covid-19. La Scuderia esprime il suo profondo dispiacere per il pubblico dell’Albert Park che si preparava ad accogliere con il consueto entusiasmo la Fornula 1 e per i tifosi che avrebbero seguito il Gran Premio in tutto il mondo”.
Tra gli scontenti pare esserci la Red Bull Racing, anche se nel comunicato ufficiale non traspare alcuna forma di contrarietà alla decisione presa dalla FIA.
“In seguito alla conferma della cancellazione del Gran Premio d’Australia da parte della Formula 1, della FIA e dell’AGPC e alla luce degi eventi di forza maggiore che stiamo vivendo in relazione alla pandemia di COVID-19, ora l’obiettivo del team è garantire che tutto il personale ritorni a casa nel modo più sicuro e rapido possibile“.
“Tutte le precauzioni necessarie saranno prese in linea con le linee guida del governo e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Condividiamo la delusione dei fan della F1, ma la sicurezza del team, degli stessi tifosi, dei media e del personale del circuito rimane la priorità assoluta. Attendiamo ulteriori informazioni da parte della FIA sullo stato delle future gare”.