GP Arabia Saudita, Schumacher: “Ero pronto per guidare”

GP Arabia Saudita, Schumacher: "Ero pronto per guidare"

Credits: Haas F1 Team, media

Mick Schumacher è stato autore di un tremendo incidente in qualifica del GP Arabia Saudita. Un impatto terrificante, tanto che si è temuto il peggio

Un weekend da dimenticare, quello appena trascorso per Mick Schumacher, protagonista di un terribile incidente, durante le qualifiche del GP Arabia Saudita. Era da poco iniziato il Q2, il giovane pilota della Haas stava tentando il suo giro veloce, finché non ha perso il controllo della vettura, finendo per impattare contro le barriere.

Botto tremendo, vettura molto danneggiata, ma per fortuna nessuna conseguenza per il pilota, anche se in alcuni momenti, si era temuto il peggio, non vedendo nessun movimento, o comunicazione da parte di Mick subito dopo l’impatto.

I primi comunicati da parte del team Haas, sulle sue buone condizioni, e le prime immagini di Mick Schumacher in barella, sorridente, che parlava con le persone attorno a lui, mentre veniva trasportato sull’elicottero, verso l’ospedale per ulteriori accertamenti, hanno fatto tirar su un piccolo sospiro di sollievo.

Mick: “Sono stato cosciente per tutto il tempo”

Il giorno successivo, Mick Schumacher è tornato nel paddock del circuito di Jeddah, nonostante la comunicazione da parte del team, che non avrebbe preso parte al Gran Premio. Nonostante, ciò che gli è accaduto, il giovane tedesco si sentiva “pronto per guidare” e in gara.

Domenica, la presenza di Mick Schumacher, è stata accolta molto bene da parte dei presenti, piloti, e addetti ai lavori, nonché dal pubblico e dai tifosi, felici di poterlo vedere in piedi, e in perfetta salute, a discapito del terribile incidente del quale è stato protagonista, il giorno precedente.

“Sto bene. Sarei certamente pronto per guidare,” le prime parole di Mick Schumacher ai microfoni di RTL.

“In realtà, non volevo andare all’ospedale, ma quella è la routine dopo uno schianto simile. La radio non funzionava, dopo l’impatto. Motivo per cui, non potevo parlare con il team e dirgli che stavo bene. Sono stato cosciente per tutto il tempo“.

“Forse, mi sono avventato troppo avidamente e con troppa velocità, per le condizioni dei pneumatici in quel momento,” ha così raccontato un sorridente Mick.

Sembra che siano stati i medici, ad aver raccomandato a Mick Schumacher di non correre, per timore di un secondo impatto ad alta velocità. Tuttavia, anche Haas ha deciso di ritirare la vettura dalla gara di domenica.

Circuito di Jeddah da rivedere sul piano della sicurezza

Mick Schumacher, conferma quanto vociferato nel paddock:Dobbiamo gestire i componenti e le parti della macchina. Se fosse stato per me, sarei tornato in pista. Ma, è soltanto la seconda gara, e in questo periodo dell’anno, si è abbastanza stretti con i pezzi di ricambio. Perciò, ero consapevole che sarebbe stata una gara difficile”.

Il circuito di Jeddah, ha ospitato per il secondo anno la Formula 1. L’anno scorso, in occasione della prima edizione del GP Arabia Saudita, ci sono stati commenti positivi, ma anche molte critiche, anche da parte dei piloti, per la pericolosità del tracciato: muretti troppo vicini alla carreggiata, e l’alta velocità richiesta per percorrerla. Terminato il Gran Premio, nei mesi successivi, gli organizzatori si sono messi all’opera, per apportare le migliorie richieste, in vista della nuova edizione. Ma, a quanto pare non è bastato, vedendo i tanti incidenti capitati nel weekend, tra il quale quello di Mick Schumacher. Un incidente, con tale impatto, avrebbe potuto causare danni fisici o peggio al pilota. Ancora una volta, è stata la tecnologia, le monoposto attuali, considerate molto sicure, insieme all’Halo, hanno permesso a Mick di salvarsi, e senza un graffio.

Mick stesso, nel corso di un’intervista, ha affrontato il tema, ammettendo che sia la Formula 1 sia gli organizzatori del Gran Premio, devono pensare a una soluzione, per rendere più sicuro il tracciato di Jeddah, prima del 2023: “Non spetta a me giudicare la sicurezza, ma piuttosto alla direzione e alle persone che prendono le decisioni. Ma, penso che ci siano molte cose, su cui si debba investigare“.

Steiner: “È stato fortunato”

Nel frattempo, il team principal della Haas, Gunther Steiner, applaude la Formula 1 per queste nuove macchine, molto sicure a discapito dei nuovi regolamenti tecnici 2022.

È stato fortunato, considerando la dura botta,” il commento di Steiner sull’incidente del suo pilota.

Steiner ha poi confermato, la decisione di Haas di ritirare la vettura di Schumacher, per preservarla ed evitare inutili rischi, in vista del prossimo appuntamento agonistico, che si terrà nel weekend dal 08 al 10 aprile, in Australia.

“Non possiamo spedire nulla in Gran Bretagna, neanche per effettuare controlli. Non correndo qui, abbiamo già tutto pronto per Melbourne. Anche, partendo dalla pit-lane, ci sarebbe stata una piccola possibilità di finire a punti. Ci sono molti ottimi team, in questo momento,” ha così aggiunto l’altoatesino.