© Red Bull Content Pool
È iniziato il weekend del GP Arabia Saudita, per la Red Bull che si è presentata con alcuni aggiornamenti e piccole modifiche a livello aerodinamico alla beam wing, per migliorare l’affidabilità e trovare il giusto equilibrio tra il carico generato nel primo settore del giro, dove è richiesta una piattaforma stabile per affrontare le tante curve in sequenza ad alta velocità, nonché i lunghi rettilinei che si trovano sul tracciato di Jeddah.
Piccoli aggiornamenti, che tendono a seguire le scelte adottate dagli altri team, molti per migliorare l’affidabilità. Dunque sulla RB21, sono apparse della ‘branchie’ sulla carrozzeria, e un cofano motore più ampio per aiutare la Power Unit Honda a smaltire l’aria calda nella zona posteriore, ed evitare che possa surriscaldarsi. Oltre a tutto, sulle RB21 di Max Verstappen e di Yuki Tsunoda, è stata introdotta la seconda Power Unit quasi completa.
Il venerdì che apre il weekend del GP Arabia Saudita, conferma l’ottima forma della McLaren, mentre una Red Bull a due facce. Nelle simulazioni di qualifica, Max Verstappen ha mostrato grandi prestazioni, confermandosi subito dietro i due piloti della McLaren, mentre il ritmo gara non è stato del tutto soddisfacente, anzi. L’olandese ha pagato un gap di mezzo secondo dalla Ferrari di Charles Leclerc.
Giornata tra alti e bassi, per Yuki Tsunoda. Nella prima sessione di prove libere, il giapponese conclude in nona posizione, alle spalle di Max Verstappen, mentre nella seconda, è stato protagonista di un incidente. Il pilota mentre stava percorrendo l’ultima curva, è finito contro il muro, causando la bandiera rossa.
“Complessivamente credo che sia stato un buon venerdì. Abbiamo provato diversi assetti e per il giro di qualifica, siamo contenti del lavoro fatto. Purtroppo, nel long run la temperatura dei pneumatici è salita troppo, e compromettendo il ritmo. L’obiettivo in vista di domani, è migliorare il ritmo gara, senza perdere performance in qualifica,” il commento di Helmut Marko, al termine delle due sessioni di prove libere del GP Arabia Saudita.
“Oggi abbiamo provato diverse cose sulla vettura, e abbiamo lavorato per trovare differenti direzioni. Credo che abbiamo imparato molto, da entrambe le sessioni di oggi, tuttavia, non è ancora dove vogliamo. Penso che alla fine della giornata, devi ascoltare le tue sensazioni e valutare cosa hai ottenuto dalla vettura,” ha commentato Max Verstappen.
“Per quanto riguarda il giro secco, va un po’ meglio, ma i long runs sono tuttora difficili. Paragonando al Bahrain, i livelli di grip e di set-up della vettura è completamente differente. Perciò è molto difficile, fare un paragone con la scorsa settimana, ma è comunque chiaro che vogliamo essere più veloci”.
Poi in conclusione: “Per domani, è difficile da dire quanto saremo competitivi; le McLaren sembrano molto competitive. C’è ancora del lavoro da fare, e cose che dobbiamo capire. Quindi vedremo”.
“Prima di tutto, voglio chiedere scusa al mio team, per l’incidente di oggi. Ho semplicemente girato troppo, e colpito il muro, con la ruota interna. Ci sono stati dei danni dopo ciò, e avevo perso il controllo. È alquanto frustrante, perché il ritmo era buono, dunque è un peccato. Ma, sono positivo, dato che stavo portando la vettura nella giusta finestra,” ha commentato Yuki Tsunoda, parlando dell’incidente che l’ha visto protagonista della seconda sessione di prove libere.
“Abbiamo avuto un tempo limitato sul long run, a causa mia. Quindi, non posso davvero lamentarmi. Dopo tutto, non era una cosa voluta. Il mio ultimo giro, con le soft è stato compromesso tra il warm-up e tutto il resto. Perciò, non abbiamo un quadro chiaro in vista delle qualifiche, ma il weekend è sembrato piuttosto buono. La cosa più importante, è che il mio livello di confidenza è abbastanza buono, qui,” ha aggiunto il pilota giappones, in conclusione.