Credits: F1 Twitter
L’ordine d’arrivo evidenzia una Red Bull ancora una volta di un’altra categoria, che porta a casa una doppietta anche nel GP dell’Arabia Saudita. Lotta a suon di team radio tra Verstappen e Perez, entrambi determinati a dare il tutto per tutto in gara e a non cedere neanche un decimo al compagno di squadra. Numerosi gli ordini di scuderia nei confronti di Max con la richiesta di alzare i tempi per favorire Perez, ma a questi ultimi, l’olandese non ha neanche replicato e risponde invece in pista facendo segnare il giro veloce.
Terzo posto per Fernando Alonso, costretto però a cederlo a Russell a causa di una penalità di dieci secondi inflittagli dalla FIA, raddoppiata, poiché i cinque secondi iniziali sono stati scontati in regime di Safety Car, mossa vietata dal regolamento. L’episodio incriminato riguarderebbe il mal posizionamento della monoposto di Alonso sulla griglia di partenza. Sale sul podio dunque una Mercedes che torna a sperare dopo il weekend oscuro del Bahrain.
Niente da fare per i piloti delle due Ferrari. Prestazione deludente delle due monoposto, mai entrate nel vivo della gara e costrette ad accontentarsi di un sesto posto per Sainz e di un settimo per Leclerc. Buona la partenza del monegasco che recupera subito tre posizioni e gestisce bene il treno di mescole nuove soft montate a inizio gara. Un Carlos Sainz anemico per tutto il gran premio e che una volta raggiunta la sesta posizione si stabilizza e non riesce più a far paura agli avversari davanti. La scuderia di Maranello dovrà lavorare molto se vorrà tornare a impensierire le altre big.
Grande soddisfazione in casa Mercedes per il terzo posto di Russell e il quinto di Hamilton. La squadra di Brackley può finalmente tornare a sperare dopo il disastroso weekend del Bahrain. Brutte sensazioni durante tutto il primo weekend di gara, ma una Mercedes che sembra già migliorata nel passo gara nel Gran Premio di Jeddah. Ci sarà ancora molto da lavorare, con lo stesso Toto che ha annunciato novità radicali sulle due vetture già a partire dal Gran Premio di Imola. Saranno abbastanza per poter impensierire le due Red Bull?
Margherita Ascè