Formula 1 Gran Premio Arabia Saudita GP Arabia Saudita, la conferenza stampa dei top team 25 Marzo 2022 Alessandro Bargiacchi Credits: Red Bull Racing Press Area La seconda gara dell’anno confermerà quando visto a Sakhir? Ecco le aspettative dei candidati alla lotta per la vittoria La stagione 2022 del Campionato Mondiale di Formula 1 si è aperta sotto il segno della Ferrari. In Bahrain Charles Leclerc ha conquistato pole position e vittoria, precedendo sotto la bandiera a scacchi il compagno di squadra Carlos Sainz. La Red Bull ha mostrato un’ottima competitività, ma è stata costretta a ritirare entrambe le monoposto nelle battute finali della gara a causa di problemi tecnici. La Mercedes, dal canto suo, è sempre stata lontana dalla lotta per la vittoria, ma le circostanze hanno permesso ai suoi piloti di concludere in terza e quarta posizione. Jeddah confermerà questi valori o avremo qualche sorpresa? In attesa di scoprirlo, andiamo a leggere le parole pronunciate dai protagonisti nella conferenza stampa del Gran Premio di Arabia Saudita. Russell: “Nessun bluff da parte nostra durante i test” George Russell, reduce da un quarto posto alla sua prima gara in Mercedes, ha commentato così il Gran Premio del Bahrain: “È andata più o meno come ci potevamo attendere. Durante i test non abbiamo messo in atto nessun bluff: eravamo consci dei nostri limiti. Alla fine abbiamo conquistato un buon risultato, anche se non del tutto per merito nostro, ma lo accettiamo. Credo che abbiamo un buon margine di crescita: il nostro ritmo ancora lascia piuttosto a desiderare”. “Mi sono trovato in una situazione simile agli anni in Williams”, ha proseguito Russell. “Gli avversari hanno un vantaggio tale che dobbiamo prenderci dei rischi per provare a batterli. Sia io che Lewis possiamo migliorare sotto diversi aspetti, e tutta la squadra deve crescere per arrivare a giocarsela con la Ferrari. In Bahrain avevamo più ala rispetto a loro e alla Red Bull, e il porpoising non ci ha aiutato. Non è stato un problema di power unit”, ha concluso Russell. Hamilton: “Sono fiero della mia squadra” Lewis Hamilton, terzo in Bahrain, si è presentato alla conferenza stampa del Gran Premio di Arabia Saudita con un atteggiamento molto positivo. “Abbiamo ancora molto lavoro da svolgere, e negli ultimi tre giorni ci siamo dati molto da fare”, ha esordito il sette volte campione del mondo. “Sono fiero della mia squadra, perché ha analizzato i numerosissimi dati disponibili nel tentativo di venire a capo dei problemi che abbiamo e di cui siamo a conoscenza. In tre giorni, però, è complicato trovare un rimedio. In ogni caso, sono contento di salire nuovamente in macchina con l’obiettivo di migliorare la nostra competitività, il tutto dopo un weekend in cui mi ha fatto piacere vedere la Ferrari vincere di nuovo”. “Questa pista è diversa da Sakhir, molto meno irregolare. Le velocità sono molto alte e l’asfalto è diverso, le gomme di conseguenza si comportano differentemente. Certo, i rettilinei potrebbero sollecitare il porpoising, ma non siamo gli unici ad accusare questo problema. Tra l’altro, le gare notturne facilitano un po’ il lavoro degli pneumatici. Il porpoising è un fenomeno nuovo per tutti. Lo analizzeremo a fondo, anche se il compito è competenza soprattutto degli aerodinamici. Stiamo cercando di imparare il più in fretta possibile, con il poco tempo a disposizione fra una gara e l’altra”, ha concluso Hamilton. Sainz: “Devo capire meglio le nuove monoposto” “Dopo la gara in Bahrain sono stato un po’ negativo“, ha esordito Carlos Sainz. “È vero che abbiamo ottenuto la doppietta, ma io non ero ancora del tutto contento della macchina. Finora non sono riuscito a comprendere fino in fondo le nuove monoposto, ma ci sto lavorando, e sono certo che i risultati arriveranno, non appena sarò davvero a mio agio. Certo, domenica sono arrivato secondo, ma per effetto del ritiro di Max, e so bene che ci sono margini di crescita“. “Sono vicino al rinnovo con la Ferrari”, ha proseguito il pilota spagnolo, accennando alla sua situazione contrattuale. “Stiamo per raggiungere un accordo, e ho piacere che tutto venga svolto nella maniera più corretta. Siamo tutti davvero contenti, perché mancano da definire solo gli ultimi dettagli: il quadro futuro si sta delineando positivamente”, ha concluso Sainz. Leclerc: “Non voglio essere considerato il favorito” Charles Leclerc si è presentato in Arabia Saudita forte del successo ottenuto in Bahrain, e un grande entusiasmo traspare dalle parole pronunciate in conferenza stampa. “Credo di essere migliorato sul ritmo gara, rispetto al 2019″, ha spiegato il monegasco. “Negli ultimi anni ho fatto progressi continui, e già nel 2021 mi ero dimostrato migliore nella gestione del passo. In Bahrain mi sono sentito in controllo del mio ritmo e degli pneumatici. Tutto è sembrato andare liscio come l’olio. Mi chiedete se sono il favorito in Arabia Saudita? Preferisco non essere considerato tale. Aspettiamo le prove libere per le prime valutazioni. Posso dirvi che in Bahrain sono rimasto davvero soddisfatto del bilanciamento della monoposto, che ci permette di spingere sia in qualifica che in gara. Abbiamo una buona vettura”. “In squadra si respira un bel clima, con sorrisi e tanta motivazione“, ha proseguito Charles. “Mattia (Binotto, ndr) mi ha raccontato l’entusiasmo che si respira a Maranello. Per conservare la prima posizione in classifica, dobbiamo continuare a spingere. Il nostro obiettivo è sfruttare al massimo ogni possibilità in pista, poi lo sviluppo della vettura sarà un fattore decisivo. Io mi sento in forma, esattamente come in Bahrain. Speriamo che la pista si adatti nuovamente alle caratteristiche della nostra monoposto. Nel complesso, crediamo di avere un pacchetto capace di giocarsela ovunque“, ha concluso Leclerc. Verstappen: “Abbiamo imparato molto dal Gran Premio del Bahrain” Il campione del mondo, Max Verstappen, è arrivato a Jeddah con l’obiettivo di riscattare lo “zero” di Sakhir. “A prescindere dal risultato finale, in Bahrain non ero molto contento delle nostre prestazioni, nonostante mi trovassi stabilmente in seconda posizione”, ha affermato Max. “Non siamo riusciti a portare a termine la gara, ma abbiamo imparato molto, anche perché abbiamo percorso quasi la distanza completa. È stata una buona lezione per noi, e cercheremo di applicare qui quanto appreso. Non sono pienamente soddisfatto della monoposto, ma faremo del nostro meglio per migliorare”. “Il Bahrain non è stato l’esempio migliore del degrado delle gomme”, ha proseguito Max, “perché a causa delle alte temperature il consumo è stato superiore rispetto ad altri circuiti. In ogni caso, con Leclerc abbiamo lottato più a lungo che in passato, non limitandoci a un duello di un solo giro. Durante i test non avevamo avuto problemi, per questo non ci saremmo aspettati tre ritiri (Verstappen, Pérez, Gasly, ndr). È stato un episodio sfortunato. Se vogliamo lottare il titolo, dobbiamo fare del nostro meglio, e non ci possiamo assolutamente permettere un altro triplo ritiro”, ha concluso Max. Sergio Pérez ha scelto un approccio prudente per le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa del Gran Premio di Arabia Saudita. “Il circuito su cui correremo è completamente diverso da quello di Sakhir. Noi favoriti? Non mi pronuncio a riguardo. Aspettiamo di vedere come andrà oggi, che indicazioni sapremo ricavare dalle prove libere. Ancora non mi sento al 100% di confidenza con la monoposto, e credo che sia una sensazione comune a tutti i piloti. Sono cambiate davvero tante cose, e stiamo ancora facendo tentativi per trovare le giuste sensazioni alla guida”, ha spiegato il messicano. Tags: 2022, Carlos Sainz Jr, Charles Leclerc, George Russell, Lewis Hamilton, Max Verstappen Continue Reading Previous GP Arabia Saudita, FP1: Leclerc è affamatoNext Red Bull, risolti i problemi del Bahrain?