Credits: Alfa Romeo Racing Twitter
Coloro che nel Circus hanno il pieno controllo su come potrebbe essere rivisto il calendario del 2020, stanno ipotizzando l’idea di tenere eventi a porte chiuse. Limitando così il personale al solo staff dei team. Il pilota italiano dell’Alfa Romeo pensa che sia una buona idea, in quanto aiuterebbe la Formula 1 a iniziare la stagione con maggiore sicurezza. “Sicuramente sarà davvero diverso, le persone che vengono a supportarci sono un ulteriore incentivo per ogni pilota“, ha così affermato Giovinazzi a Sky Sports F1.
“Ma ora, la cosa principale è correre in tutta sicurezza. Al momento, tale modo è quello di dover rinunciare al pubblico. Penso che se vogliamo iniziare la stagione nel minor tempo possibile, questa è la soluzione più sicura per gareggiare” ha così proseguito. I test pre-stagionali a Barcellona rappresentano un momento cruciale per ogni pilota. Il lavoro svolto durante l’inverno viene finalmente testato, per poter avere un quadro generale prima dell’inizio della stagione. Giovinazzi pensa che tutti i piloti troveranno difficoltà nel ricominciare a gareggiare, dopo una preparazione fisica limitata.
Perciò l’italiano ha dichiarato: “Penso che sarà abbastanza difficile. Quando torniamo a Barcellona dopo la pausa invernale, dopo il primo giorno il collo è completamente distrutto. Ora abbiamo più di due mesi, o forse anche tre di stop. Quando torneremo si ipotizza che dovremo gareggiare per tre settimane di fila. Sarà dura ma sarà così per tutti”. Le gare virtuali aiutano i piloti a non perdere l’allenamento. A proposito, Giovinazzi si è divertito a mettere in scena una forma di spettacolo per i fan.
“E’ stato davvero bello e lo abbiamo fatto per i fan, per le persone a casa, in modo che possano comunque vedere un po’ d’azione dai piloti di Formula 1. Sembra semplice, ma in realtà non lo è affatto, infatti a fine gara ero completamente sudato! Senza alcun feedback, sei semplicemente seduto lì solo, a guidare con il volante. E’ stata dura ma molto divertente. Non vedo l’ora di effettuare la prossima gara. Noi piloti abbiamo un canale e gareggiamo ogni pomeriggio, solo per divertirci e anche per fare due chiacchiere. Ci piace guidare e utilizziamo il simulatore ora, anche per allenarci un po’ mentalmente” ha così concluso Giovinazzi.