Formula 1, Sebastian Vettel a Shangai con un nuovo motore
Il ritiro di Sebastian Vettel avvenuto in occasione del giro di ricognizione in occasione del Gran Premio del Bahrain, ha catalizzato l’attenzione dei tecnici della Ferrari sulla power unit che probabilmente, almeno fino ad ora, si è mostrata meno affidabile di quanto ci si potesse aspettare. Tuttavia, dopo le attente analisi effettuate in fabbrica nel corso della settimana, la Ferrari ha scoperto che non è stato il cedimento della valvola di scarico a mettere KO la power unit di Sebastian Vettel. Il ritiro del tedesco sarebbe stato innescato da un’avaria elettronica che avrebbe causato il danneggiamento della valvola.
Proprio in occasione del giro di formazione, come del resto avviene in questi casi, Sebastian Vettel stava girando con un regime di rotazione basso su marce alte e probabilmente per una serie di sfortunati eventi il motore ha improvvisamente ceduto a causa dell’avaria riscontrata sulla parte elettronica.
Anche se dalle analisi effettuate nel corso della settimana non sono stati registrati problemi strutturali, una delle possibilità che ha messo inizialmente in allarme i tecnici della Ferrari, o elementi in comune con la rottura che ha fermato Raikkonen in Australia, Sebastian Vettel dovrà correre in Cina con una nuova power unit visto che la prima unità non è recuperabile. Il quattro volte Campione del Mondo disponendo della seconda PU a Shanghai, dovrà correre le restanti diciotto gare del calendario con appena tre motori a sua disposizione.