Formula 1 | Ross Brawn esorta i team di F1 a dare più chance ai giovani piloti

Ross Brawn Direttore Liberty Media

© The New York Times

Ross Brawn, sempre più nelle vesti di direttore generale e responsabile del progetto F1 per la nuova proprietà del Circus, Liberty Media, ritiene che i team dovrebbero offrire maggiori possibilità ai futuri piloti.

I giovani, provenienti, principalmente, dalla categoria propedeutica F2, in procinto di entrare come piloti titolari nella massima serie, hanno poco spazio durante i weekend di gara. Una considerazione, quella di Brawn, che fa il paio con la netta differenza tra le due categorie. La Formula 1 del 2017 ha notevolmente allargato la forbice sul piano dell’impegno di guida, di mole di lavoro ai box, in riferimento a quella degli anni precedenti. Nonché le variabili tecniche, e non, da gestire e imparare a tenere sotto controllo, sono un carico di lavoro e di esperienza superiore a quelle che le nuove leve incontrano nelle categorie inferiori: “Mettere qualcuno inesperto in un F1 è un rischio. Devi prepararli al meglio, e le FP1 del venerdì sono una ottima opportunità. Sono iniziative importanti prima che i piloti siano esposti. ” spiega Brawn, dichiarazioni pubblicate da Autosport.

Ross Brawn sembra alludere alle possibili difficoltà incontrate da questi giovani talenti qualora proiettati con relativa esperienza in un weekend di gara: “Se hai un problema e entri male in F1, le tue chance di approdo nella massima serie potrebbero risentirne. Abbiamo iniziato a vedere come le libere del venerdì mattina possano essere una iniziativa positiva per i giovani piloti. Una proficua occasione per questi ragazzi che hanno la possibilità di guidare e fare esperienza sul campo.”, ha aggiunto.

In effetti, Antonio Giovinazzi potrebbe essere uno dei riferimenti impliciti di queste dichiarazioni di Ross Brawn. Il pilota pugliese, dopo la bella stagione F2 del 2016, è stato chiamato dal team Sauber per sostituire l’infortunato Pascal Wehrlein nei primi due appuntamenti della stagione di F1 corrente.  Nel GP di Cina, forse anche per l’inesperienza, l’esordiente pilota italiano terminò la gara, nei primissimi giri, per una uscita di pista sul rettilineo di partenza allagato per pioggia.

Insomma, un invito rivolto a tutti i team. Un nobile pensiero per i futuri campioni di questo sport, che difficilmente può trovare riscontro in team in lotta per il mondiale. L’incremento delle sessioni di test collettivi durante la stagione potrebbe essere una ulteriore soluzione a riguardo, in cui tutte le squadre potrebbero offrire più comodamente il volante ai giovani provenienti dai propri vivai.