Formula 1, il rinnovo con Monza s’ha da fare? Che rebus è il GP d’Italia!

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Dopo le dichiarazioni di appena dieci giorni fa in cui il numero uno dell’ACI ammetteva senza mezze misure che le strade tra la Formula 1 e Monza erano destinate a dividersi a termine 2016, lasciatecelo dire, non si capisce proprio niente. Questa volta bisogna dirlo: a livello economico, Bernie Ecclestone ha sempre trattato Monza con i guanti di velluto visto che per il rinnovo con la FOM ha chiesto un importo minore (18 milioni di euro) rispetto a quello pagato da altre Paesi, 25-30 milioni di euro. L’Autodromo Nazionale di Monza ha più di novant’anni di storia, è il più vecchio nel calendario della Formula 1 e il più veloce, sicuramente uno dei più amati. In questo caso la colpa è di chi si trova al potere che, troppo impegnato a pensare ai propri interessi e non a quelli della comunità.

La SIAS, società che gestisce l’autodromo di Monza non ha soldi per chiudere l’accordo con Bernie Ecclestone e così, per appena 5 milioni di euro si rischia davvero che la Formula 1 possa salutare Monza. D’altro canto non si può nascondere il fatto che Mister E. sia un imprenditore, un Re Mida dei giorni d’oggi, uno che è abituato a trasformare in oro quello che si trova a gestire. E come tutti i magnati, Ecclestone sa essere un manager astuto e accorto allo stesso tempo che sicuramente sa sfruttare al meglio a suo favore le carte sul tavolo.

Quando le trattative ormai sembrano essere giunte, per lo meno, a un punto morto, a prendere parola e a rasserenare momentaneamente l’ambiente ci pensa Oreste Perri, Presidente del Coni Lombardia: «Ho parlato con il mio delegato di Monza e mi ha detto che il Gran Premio lo salviamo ma bisognerà continuare a lavorare per mantenerlo, perché non voglio che sia salvato per un anno solo e poi si ritorni a parlarne – ha confidato il manager all’ANSA – Per Monza è un vantaggio il Gran Premio di Formula 1 ma allo stesso tempo credo che tutto il Circus senza Monza perderebbe moltissimo». La deadline per il rinnovo dell’Autodromo Nazionale con la Formula 1 è scaduta da un pezzo. Anche se apparentemente nelle retrovie è tutto fermo Imola e il Mugello sono già sull’attenti.