Formula 1, Red Bull VS Renault: botta e riposta a suon di accuse

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Come ogni Gran Premio che si rispetti, anche l’appuntamento della Malesia è accompagnato da una trafila di polemiche. Se per il Gran Premio d’Australia a tenere banco è stata l’intricata faccenda che ha visto protagonisti la Sauber e Giedo van der Garde, per la gara della Malesia, abbiamo Red Bull e Renault che si rimbalzano accuse sulla mancata performance della power unit transalpina. Ad aprire le danze è stato Christian Horner. Il Team Principal della Red Bull, insoddisfatto del risultato di Melbourne, ha accusato la Renault di aver costruito una power unit che non si sposa con le caratteristiche della RB11. Secondo Horner, il deficit a livello motoristico, ha creato più problemi alla Red Bull che al team satellite, la Toro Rosso, che si troverebbe tra l’altro in orbita Renault per una possibile acquisizione.

Non si è fatta attendere la risposta da parte dall’azienda francese, giunta per mano di Cyril Abiteboul, amministratore delegato di Renault Sport. Secondo il manager 38enne, i problemi accusati dalla Red Bull non riguardano solo il motore Renault, indiscrezioni che hanno fatto andare su tutte le furie la scuderia austriaca: «È difficile lavorare se il tuo partner tecnico ti mente. La Red Bull ha manifestato problemi anche per quanto riguarda il telaio – ha sottolineato Abiteboul – La RB11 manca di stabilità nella parte posteriore e questi due problemi, combinati assieme, rendono la vettura difficile da guidare».

Parole dure nei confronti del team di Milton Keynes che ha coinvolto anche due ex piloti di Formula 1 che hanno deciso di prendere le parti della Renault. John Watson, dalle colonne del Guardian, ha accusato Horner di aver trasformato una discussione che, avrebbe dovuto svolgersi a porte chiuse, di dominio pubblico: «Le accuse che la Red Bull ha mosso alla Renault sono state davvero oltraggiose – ha sottolineato – Queste sono osservazioni che si fanno lontano da occhi indiscreti, non davanti alla stampa. Le frecciatine pubbliche oltre che inappropriate, sono anche controproducenti. Ormai il rapporto che lega la Red Bull e la Renault è logorato e questa situazione non potrà che complicare i loro rapporti – ha continuato l’ex pilota di Brabham e Penske – La Renault sta spendendo una fortuna per permettere alla Red Bull di tornare a vincere, come succedeva in passato. Non mi sarei mai aspettato un comportamento così da parte di Horner: sta sputando nel piatto dove ha mangiato fino ad ora».

Della stessa opinione è anche un altro ex della Formula 1, Oliver Panis, che ha puntato il dito sulla RB11, rea di non riuscire ancora a mostrare tutto il suo potenziale: «Ora come ora mi pare abbastanza facile criticare la Renault. Non dimentichiamoci che si tratta dello stesso motorista col quale la Red Bull è riuscita a vincere quattro Mondiali. Erano abituati a stare davanti, ora non lo sono, ma prima di accusare gli altri, dovrebbero mettere ordine in casa loro, poi guardare al resto», ha concluso l’ex pilota.

Eleonora Ottonello
@lapisinha