Formula 1 | Piloti e team reagiscono sui social all’attentato di Nizza

La maggior parte dei piloti di Formula 1 ha deciso di manifestare pubblicamente la propria solidarietà nei confronti di nizzardi e turisti rimasti uccisi o feriti nell’attacco terroristico sulla Promenade des Anglais, suggestivo lungomare di Nizza, avvenuto la sera del 14 luglio in occasione dell’anniversario della presa della Bastiglia. Il bilancio è di 84 morti e circa 100 feriti, tra loro molti bambini. Il volto della strage è un 31enne franco-tunisino, che ha travolto la folla al volante di un autoarticolato che procedeva a 80 km/h mentre abbatteva le vittime.

La reazione sulle reti sociali, in particolare su Twitter, non ha tardato ad arrivare con hashtag e immagini a cavallo tra ieri notte e questa mattina. Nelle tendenze da subito è comparsa la parola “Nizza”, seguita da continui aggiornamenti sull’accaduto. Immancabili le frasi di cordoglio da parte di Romain Grosjean, il primo a inviare messaggi di cordoglio anche in occasione degli attentati di Parigi. Prima l’update di 140 caratteri a poche ore dall’accaduto, questa mattina il post su instagram in cui ha descritto l’amarezza provata al suo risveglio.

Anche Eric Boullier, racing director McLaren-Honda, ha fatto trasparire il proprio dolore su Twitter attraverso un immagine che ritraeva la propria bandiera accompagnata dagli hashtag #PrayForNice #JeSuisNice.

Il dirigente francese è stato seguito a ruota dall’account ufficiale del proprio team e dai piloti Jenson Button e Stoffel Vandoorne, che hanno rispettivamente espresso “Un altro terribile attacco. Sono vicino a tutte le persone colpite da questo disgustoso attentato a vite innocenti” e “I miei pensieri vanno alle vittime e alle famiglie colpite a Nizza“.

Man mano che spuntavano le agghiaccianti foto raffiguranti la desolazione che ha afflitto la città nelle ultime ore, la strage ha fatto discutere maggiormente. In mattinata anche Valtteri Bottas ha rivolto a loro un pensiero, così come Max Verstappen, il quale nella mattinata ha postato l’immagine della bandiera francese, sovrapposta al luogo della strage, ottenendo oltre 1600 consensi e 600 condivisioni.

Nico Rosberg, poliglotta, attivo sulle piazze virtuali e spesso incline a esternare le proprie emozioni anche in video, ha postato un messaggio in francese su Facebook. Il pilota della Mercedes ha enunciato: “Sono andato a scuola a Nizza e molti dei miei amici ci vivono. I miei pensieri vanno ai miei amici, alle loro famiglie e agli abitanti di Nizza. Questo dovrebbe ricordarci quanto tutto sia fragile e che dobbiamo apprezzarci l’un l’altro. Non ci sono parole per descrivere quello che sto provando. #JeSuisNice” 

Anche chi non è più attivo nella classe regina si è sensibilmente unito al trend. Dal 4 volte campione del mondo Alain Prost, all’ex Marussia Max Chilton hanno impiegato alcuni secondi per pubblicare il proprio dispiacere e, come l’indiano Karun Chandhok, esaltare la bellezza del luogo spesso visitato prima del GP di Monaco.

Molti piloti mancano all’appello, ma è ormai nota la coesione quasi familiare che caratterizza la Formula 1, soprattutto di fronte a eventi volti a minare la libertà umana. Malgrado conflitti interni la nostra categoria, in quanto forma di intrattenimento, è e rimane un inno alla libertà.