Formula 1, Manor: il futuro fa paura
Continua a essere costellato di domande il futuro della Manor, il team nato dalle ceneri della Marussia. La scuderia inglese, finita in amministrazione nel mese di ottobre 2014 e uscitane solamente a febbraio 2015, si era presentata in Australia, dopo aver ricevuto il benestare da parte della Federazione Internazionale, per prendere parte al primo Gran Premio della stagione, eppure il team inglese ha tradito le aspettative. Il prossimo futuro della Manor fa paura, soprattutto per la questione dei debiti. I buchi finanziari che non sono ancora stati saldati sono tanti, proprio come le vittime, più o meno illustri.
In base ai documenti pubblicati venerdì dalla FRP Advisory, la Manor estinguerà il suo debito con un contributo di circa 500.000 pence, poco se pensiamo che il totale originale ammonterebbe a 31.4 milioni di sterline. Secondo il Company Voluntary Arrangement (CVA), approvato dai creditori, proposto da Stephen Fitzpatrick, neo proprietario della Manor, per salvare la Manor, il team offrirà ai creditori un pagamento di 1,3 pence per ogni sterlina di debito, meno dell’1,3% della cifra originariamente dovuta.
Sono circa 200 i creditori della scuderia inglese con Pirelli, McLaren e Ferrari che la fanno da padrone. Se al fornitore di pneumatici la Manor deve 1 milione di sterline, peggio va alla scuderia di Woking a quota 7,1 milioni per la fornitura di galleria del vento e dei servizi simulatore mentre la Ferrari balza in testa alla classifica con un dovuto pari a 15,2 milioni per la fornitura dei motori. Eppure c’è una lista di creditori minori, che in base all’accordo firmato, riceveranno davvero una piccola parte del dovuto: dalla Formula Medicine, studio di fisioterapia gestito dal dott. Riccardo Ceccarelli, che vedrà appena 429,39 sterline (a dispetto delle circa circa 34028,38 dovute), passando per la Hospitality Freeman che vedrà solo 12115,01 rispetto alle 959984,88 che avrebbe dovuto ricevere.
Ma a preoccupare è anche il futuro della Manor a livello sportivo: gli ultimi rumors dicono che la scuderia inglese potrebbe non essere pronta a scendere in pista prima del GP del Bahrain ma le prime risposte arriveranno già tra due settimane, in Malesia. Come finirà questa, ennesima, storia infinita? Tra quindici giorni, avremo la prima risposta.
Eleonora Ottonello
@lapisinha