Curiosità dalla F1 Formula 1, il calendario 2016 al centro delle polemiche 15 Agosto 2015 Eleonora Ottonello Credits: formula1.com Un po’ come i piloti anche i team di Formula 1 hanno chiuso baracche e burattini. Per una settimana, una settimana di vacanza obbligata prima di riprendere in mano il lavoro in previsione del Gran Premio del Belgio che si terrà a fine mese a Spa. Quella di agosto è l’unica vera sosta del calendario utile per permettere non solo ai piloti, ma anche a ingegneri e meccanici di avere un attimo di sosta dopo tanti mesi di duro lavoro. Tuttavia sembra non essere abbastanza, soprattutto pensando alla prossima stagione. Con ancora nove Gran Premi da disputarsi, il calendario 2016 si trova già al centro delle polemiche e non solo per le venti gare da disputarsi. L’attività in pista, tralasciando la preseason, avrà inizio ai primi di aprile e terminerà a fine novembre. Una decisione non è stata accolta con entusiasmo dai team tanto che un meccanico, che ha preferito rimanere anonimo, non ha nascosto il suo disappunto: «Quando ho cominciato a lavorare in Formula 1 la stagione cominciava a fine marzo e tra i test che disputavamo tra Spagna, Francia e Italia potevamo preparare la vettura per la prima gara – ha commentato ai colleghi di Autosport – I ragazzi che fanno i pit-stop durante la gara sono gli stessi che lavorano sulla vettura anche in settimana. Le scuderie sono riuscite a trovare svariati modi per permettere alla vettura di arrivare sempre più tardi sul circuito di gara e questo implica per noi meccanici lavorare fino all’ultimo minuto disponibile in fabbrica. Trascorriamo sempre meno tempo a casa». Nella Formula 1 attuale la parola riposo, sembra qualcosa di sconosciuto: «Qualunque sia il momento è essenziale anche per noi avere una sosta durante la stagione. Ho visto gente cadere a pezzi, distruggere le loro famiglie e le loro relazioni – ha continuato – Ciò è dovuto alle eccessive richieste alle quali un meccanico deve sottostare durante una stagione di Formula 1. Il mese di sosta ad agosto aiuta i team a riposarsi e a recuperare energie ma anche a di mettere a punto il progetto per l’anno successivo o un piano d’attacco nel caso il team sia in lotta per il Mondiale. L’entusiasmo è sempre alle stelle quando si riaprono le porte della fabbrica», ha concluso. Ma se la Federazione Internazionale si è mostrata, in più di un’occasione, poco incline ad ascoltare i consigli dei piloti, darà credito alle dimostranze di un addetto ai lavori? Tags: 2015, Calendario F1 2016 Continue Reading Previous Formula 1, Haas F1 è l’unico team in entrata fino al 2017Next Claire Williams rivela il suo difficile percorso: «Ho dovuto lavorare il doppio per arrivare in Formula 1»