Formula 1 | Grandi progetti per la Ferrari: “Daremo supporto ai nuovi team che entranno in F1”

© Scuderia Ferrari press area

Dopo la splendida doppietta centrata in Ungheria, Sergio Marchionne si è presentato alla stampa con mille progetti: il primo è stato quello di voler considerare l’utilizzo della Sauber come possibile junior team per la Scuderia Ferrari.
Il secondo, invece, è l’aver affermato che il reparto corse del Cavallino Rampante sosterrà l’entrata dei nuovi team nel Circus iridato: una dichiarazione che ha fatto scalpore, anticipando il probabile arrivo di qualche nuova squadra che potrebbe rendere la prossima stagione 2018 ancora più interessante.

Fino a questo momento del Campionato Maurizio Arrivabene ha lavorato veramente bene – ha affermato il Presidente della Ferrari – Viste le buone prospettive future, la nostra intenzione è quella di aiutare i nuovi team che entreranno in Formula 1 in virtù di un impegno che abbiamo preso con Liberty Media e con la FIA. Più saranno e meglio sarà per noi”.

Per entrare nel Circus iridato come reparto corse, però, servono dei requisiti minimi da rispettare, un paletto che, al momento, nessuno dei “pababili” che si sono fatti vedere nei mesi scorsi è riuscito a superare. Qualche tempo fa, infatti, hanno fatto capolino un paio di fondi cinesi: il primo sembrava aver già pronto un progetto che, alla fine, non ha purtroppo trovato una realizzazione concreta. Il secondo, invece, aveva dei contatti con la Bronze Fortune Limited, società che a inizio maggio ha cambiato nome in China F1 Racing Team Limited e che ha iniziato a contattare gli ex-tecnici della fallita Manor.

C’è poi stato l’interesse di Steven Zhangm, che oltre a sostenere l’Inter avrebbe voluto entrare anche nel Circus iridato con un team tutto suo. Per non parlare della storia infinita di Zoran Stefanovic, magnate serbo che in passato aveva già tentato più volte di accedere al mondo della Formula 1 senza successo. Quest’anno il suo ennesimo tentativo, che tra l’altro sembrava essere il più concreto di sempre: una nuova squadra con sede in Italia, a Parma, con tanto di accordo già siglato con uno specialista di aerodinamica al fine di poter già cominciare il lavoro nella galleria del vento di un’ipotetica monoposto 2018.

Di tutte queste possibilità, l’unica veramente disponibile sul mercato è quella relativa alla Force India, che potrebbe venir rilevata per formare un team a più ampio respiro. L’unico aspetto negativo? Quel debito da oltre 200 milioni di Euro che la scuderia “rosa” ha nei confronti dei suoi sponsor, una cifra che nessun investitore avrebbe il coraggio di piazzare sul mercato, nonostante le due VJM10 stiano lottando per il quarto posto in Classifica Costruttori.
Ma intanto le parole di Marchionne hanno risuonato nell’aria dell’Hungaroring: porteranno prima o poi a quache ventata di novità?