Formula 1, GP Ungheria 2015: l’ordine d’arrivo

Credits: Media Center Ferrari

È stato un Gran Premio di Formula 1 strano, ricco di commozione, il primo dopo la prematura scomparsa di Jules Bianchi che la Ferrari ha voluto omaggiare andando a vincere. Sebastian Vettel e il Cavallino Rampante sono tornati a festeggiare sul gradino più alto del podio. Il tedesco, autore di uno scatto fulmineo allo start, è riuscito a prendere la testa della corsa fin dall’inizio. Sul podio con Vettel sono saliti anche le Red Bull di Daniil Kvyat, secondo, e Daniel Ricciardo, terzo. Da rimarcare la bella gara delle McLaren che finalmente sembrano aver trovato il bandolo della matassa e che ha permesso a Fernando Alonso e a Jenson Button di chiudere rispettivamente a punti in quinta e nona posizione.

Male le Mercedes con i piloti autori di una gara costellata da errori. Dopo aver dominato fin dalle prove libere, Lewis Hamilton ha chiuso in sesta posizione mentre Nico Rosberg è arrivato solamente ottavo. Tra i ritirati troviamo l’incolpevole Kimi Raikkonen per un problema tecnico e Nico Hulkenberg che, a causa del cedimento della sua ala anteriore, ha obbligato la direzione gara a chiamare l’ingresso della safety car in pista.

GP Ungheria 2015, l’ordine d’arrivo

1. Sebastian Vettel (Ferrari) – 1:46:09.985
2. Daniil Kvyat (Red Bull) – +15.748s
3. Daniel Ricciardo (Red Bull) – +25.084s
4. Max Verstappen (Toro Rosso) – +44.251s
5. Fernando Alonso (McLaren) – +49.079s
6. Lewis Hamilton (Mercedes) – +52.025s
7. Romain Grosjean (Lotus) – +58.578s
8. Nico Rosberg (Mercedes) – +58.876s
9. Jenson Button (McLaren) – +67.028s
10. Marcus Ericsson (Sauber) – +69.130s
11. Felipe Nasr (Sauber) – +73.458s
12. Felipe Massa (Williams) – +74.278s
13. Valtteri Bottas (Williams) – +80.228s
14. Pastor Maldonado (Lotus) – +85.142s
15. Roberto Merhi (Manor) – +2 giri
16. Will Stevens (Manor) – +4 giri

Ritirati: Carlos Sainz JR (Toro Rosso), Kimi Raikkonen (Ferrari), Sergio Perez (Force India), Nico Hulkenberg (Force India)