Formula 1 Gran Premio Russia Formula 1 | GP Russia 2018, prove libere 3, volano le Mercedes, troppo indietro le Ferrari con la speranza di un mondiale ormai svanita 29 Settembre 2018 Federico Crisetti © Mercedes Press Area Le Mercedes dominano anche questa sessione infliggendo distacchi pesanti al resto del gruppo, le Ferrari inseguono con affanno e vedono allontanarsi le speranze mondiali. Le frecce d’argento sembrano tornate quelle di due anni fa, imbattibili, imprendibili ed invincibili. Due Mercedes davanti, due Ferrari a inseguire. ll responso della terza sessione di prove libere del GP della Russia conferma quanto avevamo già visto ieri con le frecce d’argento in grado di dettare il passo. Lewis Hmilton, tanto per dare un chiaro segnale a tutti, ha siglato il nuovo record della pista nella simulazione della qualifica con le gomme Hypersoft: con 1’33″067 ha battuto di un decimo il primato che è destinato a crollare ancora in qualifica. La Mercedes ha trovato un ottimo equilibrio, portando Valtteri Bottas a 254 millesimi dal leader del mondiale e prenotando tutta la prima fila, quella che è stata riasfaltata favorendo un maggior grip per chi avrà il privilegio di scattare davanti a tutti. Sulle W09 sono state tolte le termocoperte posteriori in anticipo per evitare che le gomme possano surriscaldarsi. Se le frecce d’argento hanno trovato il passo migliore, sono parse in crisi le due Ferrari: Sebastian Vettel con 1’33″667 ha pagato un distacco di sei decimi con la Rossa, mostrando una SF71H particolarmente nervosa nel terzo settore della pista di Sochi. Il tedesco ha provato a modificare l’assetto nel retrotreno (è stata cambiata la barra, altro che spostato un attacco della sospensione, caro Valsecchi!) ma le cose non sono affatto migliorate visto che la macchina saltella per un setup troppo rigido che produce un graining piuttosto evidente. Kimi Raikkonen, staccatissimo ieri dal compagno di squadra, ha beneficiato della modifica al posteriore e si è portato ad appena 21 millesimi di secondo. Sebastian non è troppo fortunato perché si è visto anche illuminare il semaforo rosso dei box quando aveva programmato di fare un’altra partenza: ha dovuto inchiodare per non incorrere in chissà che cosa. Sta di fatto che non gliene va bene una! La Red Bull è tornata al ruolo naturale di terza forza con Max Verstappen che è riuscito a stare ad un paio di decimi da Raikkonen con la RB14 che ha cambiato oltre alla power unit anche il cambio. Daniel Ricciardo, con un’identica configurazione che porterà i due piloti di Milton Keynes in fondo alla griglia, è sesto, ma il suo divario è pesante dall’olandese, visto che si è creata una voragine di mezzo secondo. La testa dell’australian è ormai altrove. La sorpresa della mattinata e Charles Leclerc che in maniera piuttosto sorprendente ha portato la Sauber al settimo posto: il monegasco, dopo aver azzeccato le modifiche sulla C37, ha rifilato un paio di decimi a Esteban Ocon con la Force India e alla Haas di Kevin Magnussen. La top ten è completata da Sergio Perez con la seconda VJM11. Un po’ in ombra la Renault 11esima con Carlos Sainz, meno condizionato dalla infezione oculare. Pierre Gasly prosegue un buon weekend con la Toro Rosso: il francese è 12esimo anche se la Honda, dopo aver omologato il motore spec C per il Giappone, ha deciso di andare in qualifica con la versione vecchia che costa una trentina di cavalli. In difficoltà Romain Grosjean con la seconda Haas, mentre non ha trovato un giro pulito Nico Hulkenberg con la R.S.18. Marcus Ericsson si è preso uno schiaffone da Leclerc: lo svedese ha lasciato otto decimi al giovane neoferrarista! La Williams si è tolta il gusto di mettersi alle spalle le due McLaren con Fernando Alonso, ultimo che ha lavorato per la gara, avendo sostituito la power unit anche lui… Tags: 2018, GP Russia, Mercedes AMG Petronas Continue Reading Previous Formula 1 | Ufficiale: Daniil Kvyat in Toro Rosso per il 2019Next Formula 1 | GP Russia 2018: la griglia di partenza