Formula 1, GP a Monza sempre più a rischio: Dell’Orto non si dimette!
La sensazione è che il rapporto tra l’Autodromo Nazionale di Monza e Bernie Ecclestone sia ormai irrecuperabile. Dopo le recenti indiscrezioni che riportavano come il Patron della Formula 1 avesse chiesto la testa dei vertici della SIAS, la società che ha in gestione la struttura, responsabili della rottura con la FOM, Andrea dell’Orto, numero uno della SIAS, ha smentito di netto i rumors a riguardo delle sue eventuali dimissioni: «Non ho alcuna intenzione di andarmene. Personalmente mi trovo realmente stupito da quanto sta accadendo. Faccio fatica a pensare che il rinnovo della concessione dipenda da una questione fra me ed Ecclestone», ha commentato Dell’Orto in un’intervista rilasciata ai colleghi del Corriere della Sera.
Dopo mesi in cui si è sembrato di giocare a braccio di ferro, arrivati a marzo, il rischio per l’impianto brianzolo di perdere il Gran Premio d’Italia è reale: la Formula 1 rischia dover cancellare l’ennesima gara storica del calendario, l’appuntamento di Monza, il Tempio della Velocità per eccellenza. Secondo alcune indiscrezioni che trapelano dal quartier generale di Mister E., a Londra, sembrerebbe proprio che il boss della Formula 1 non nutra grande simpatia nei confronti del numero uno della SIAS.
Proprio poco prima della fine dell’anno Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI Italia, rapportandosi direttamente con Ecclestone era riuscito a strappare all’85enne condizioni vantaggiose per quanto riguarda il rinnovo, circa 20 milioni di dollari contro i 27 richiesti. Tutto sembrava portare verso il lieto fino a quando le trattative non si sono drammaticamente arenate tra febbraio e marzo quando Ecclestone ha palesato sfiducia nei confronti di Dell’Orto. A quanto pare il boss del Circus iridato ha paura di siglare un accordo quinquennale con gli attuali vertici dell’Autodromo di Monza, ritenendo i vertici SIAS incapaci di mantenere la Formula 1 nell’impianto: «Non mi piace dirlo, ma mi sento un capro espiatorio – ha continuato dell’Orto – Quello dello scorso settembre è stato sicuramente uno dei Gran Premi meglio riusciti degli ultimi tempi. Se vogliono allontanarmi, dovranno dare delle spiegazioni».
In particolar modo Bernie Ecclestone non ha apprezzato che la dirigenza dell’Autodromo di Monza si sia messa al lavoro per attrarre la Superbike, avviando le procedure di modifica del layout del circuito brianzolo attraverso l’aiuto dell’architetto Jarno Zaffelli. Eppure, secondo quanto ha confermato lo stesso dell’Orto la Superbike non rappresenta un’alternativa al Gran Premio di Formula 1 ma un modo per generare ulteriore reddito e pagare la retta per la gara a Ecclestone: «Abbiamo importanti novità in cantiere. Oltre che per i tradizionali appuntamenti sportivi, utilizzeremo l’impianto anche per concerti di richiamo internazionale ed eventi culturali», ha concluso.