Formula 1 Gran Premio Abu Dhabi Pirelli Press Area Formula 1 | GP Abu Dhabi 2018 – Pirelli: l’analisi dei dati sarà importante per le strategie 23 Novembre 2018 Pirelli Press Area © Red Bull Press Area Valtteri Bottas chiude il venerdì di Abu Dhabi con il miglior tempo di giornata in 1’37″236 ottenuto con P Zero Pink hypersoft, utilizzati per la prima volta su questo tracciato in un fine settimana di gara dopo essere stati provati qui nel 2017 durante i test post-season. La mescola rosa ha presentato qualche caso di graining. Poco più di tre decimi tra i primi sei a fine FP2, su un tracciato gommato da subito dato che viene utilizzato regolarmente durante tutto l’anno. Come sempre la seconda sessione di libere è stata rappresentativa per qualifiche e gara, con le temperature asfalto che si sono progressivamente abbassate dopo il tramonto. In FP1, Max Verstappen è stato il più veloce di tutti davanti al compagno di squadra Daniel Ricciardo. Le tre mescole nominate Pirelli Press Area Mario Isola – Responsabile car racing: “Oggi abbiamo visto la Pink hypersoft oltre un secondo più veloce della Purple ultrasoft: un gap maggiore del previsto, che porterà probabilmente la maggior parte dei piloti cercare di superare il Q2 sulla mescola rosa, che quindi sarà largamente la più utilizzata al via della gara. Più in linea con le aspettative il vantaggio della ultrasoft sulla supersoft: sui 3 decimi al giro. Nessuna particolare sorpresa nella giornata di oggi, con i Team che hanno concentrato la maggior parte del lavoro in FP2, in condizioni di pista e ambiente più simili a quelle che troveranno in qualifica e gara. I piloti più veloci oggi sono tutti molto vicini: l’analisi dei dati sarà particolarmente rilevante per focalizzare le strategie più utili in gara.” Pneumatici nominati quest’anno Pirelli Press Area Tags: 2018, GP Abu Dhabi, Pirelli, Pirelli Press Area Continue Reading Previous Formula 1 | GP Abu Dhabi 2018, piloti Ferrari: “Possiamo ancora migliorare”Next Formula 1 | Vettel: “Mondiale perso? Non solo colpa mia. La scomparsa di Marchionne non ha inciso”