Formula 1 | FIA contro il soffiaggio degli scarichi, Tombazis: “Ispezioneremo l’utilizzo di ogni motore”

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© Twitter, Formula 1

Nel corso dei test invernali 2018 della Formula 1, la Renault ha acceso le luci dei riflettori sulla questione scarichi soffianti, mostrandosi con l’ala posteriore soffiante e di recente a Campionato iniziato nei paddock, si è vociferata che anche la Ferrari avrebbe lavorato in quell’area, per ottenere un soffiaggio verso l’ala posteriore anche quando il motore è in rilascio. Il sospetto è partito anche dalle altre squadre, soprattutto in Cina quando il suono del V6 Turbo della Rossa era diverso soprattutto in curva e notando la presenza di una terza paletta sul volante di Sebastian Vettel, ha spinto la FIA ad indagare e decidere di agire in vista della tappa di Baku.

E così alla vigilia del Gp Azerbaijan, la Federazione Internazionale ha inviato una lettera ai team per chiarire e rispondere alle domande avanzate dalle stesse su questa questione, che sta tormentando il paddock con il timore che si creino delle soluzioni che permettano il soffiaggio degli scarichi senza intaccare il compressore e la turbina o i cilindri.

formula 1 fia soffiaggio scarichiIn una nota, all’interno di questa missiva, Nicholas Tombazis direttore tecnico della FIA ha così dichiarato: “Non accettiamo che ci siano modalità di funzionamento del motore specificamente progettate per incrementare il soffiaggio dello scarico anche in curva. Per essere ammissibili, questi flussi dovrebbero essere il risultato di impostazioni del motore che fanno crescere le prestazioni o l’affidabilità della Power Unit e non sono state concepite per aumentare il soffiaggio dei gas di scarico.”

In questa nota, Tombazis ha aggiunto che d’ora in poi si attiveranno controlli per ogni singolo caso: “Nonostante il punto di cui sopra, non riteniamo che sia facile o pratico scrivere una regola che raggiunga l’obiettivo in modo perfetto. Per questo scopo, intendiamo controllare l’utilizzo di ogni motore caso per caso, per fornire ai team le necessarie indicazioni perché possano rimanere entro i limiti concessi. Mentre questo chiaramente non è perfettamente accettabile, sentiamo che ci sia il miglior modo possibile per fronteggiare la situazione per il 2018.”

Già nel 2014 con il regolamento entrato in vigore in quella stagione, si era parlato della questione del soffiaggio degli scarichi, spostando il retrotreno in alto, per evitare che i gas potessero fungere da aerodinamica sul fondo della monoposto. Poi sul tema dell’influenza dei gas non si era più trattato fino al cambio di regolamento 2017, quando l’ala posteriore era stata abbassata e notando che il soffiaggio dallo scarico la poteva rendere più efficiente.

A proposito ne parla lo stesso Tombazis: “Il regolamento 2014, aveva come obiettivo di eliminare l’influenza dello scarico sulle prestazioni aerodinamiche della monoposto. Tutto è filato liscio fino al 2017, con l’ingresso delle nuove regole si è rivista l’influenza del soffiaggio dello scarico sul carico aerodinamico posteriore, a causa della posizione più bassa dell’ala posteriore. Ovviamente questo effetto non è rilevante rispetto a quanto visto nel periodo 2011-2013, ma tuttora misurabile”.

Alla fine dello scorso anno, si era deciso di eliminare i Monkey seat con la speranza che le squadre smettano di dedicare tempo sullo sfruttamento dei gas di scarico, ma evidentemente i team hanno proseguito nel loro intento.

Tombazis ha dichiarato che lo scarico della Renault rispetta le norme, in quanto ha una posizione con un formula 1 fia soffiaggio scarichiangolo di 5 gradi sopra ai terminali più piccoli della wastegate, quindi in un’area concessa dalle regole 2018. Quindi rassicurando tutti dicendo che le squadre possono montare gli scarichi in una posizione che considera favorevole rispetto all’ala posteriore, purché rispetti i regolamenti.

“Riguardo la posizione dello scarico in relazione all’ala posteriore e alla scocca, accettiamo qualsiasi posizione basta che rispettino i limiti dei regolamenti. È giusto che ogni squadra disegni la propria vettura in un modo per avere la soluzione più vantaggiosa per la performance della loro vettura, l’importante che tale soluzione rispetti i limiti imposti dal regolamento”, ha così commentato l’ex Capo Progettista della Ferrari.

Cambiamenti in vista per il 2019

In vista della stagione 2019, la FIA ha annunciato di voler cambiamenti e cercare di cambiare la posizione degli scarichi per evitare nuove soluzioni di soffiaggio dei gas sulle ali. Modifiche già discusse nel Technical Working Group, senza riuscire a trovare accordi sperati.

In ogni caso, Tombazis è intenzionato ad affrontare la questione e assicura che nessun vantaggio aerodinamico possa essere guadagnato dagli scarichi: “Nel 2019, intendiamo superare il problema lavorando sulla posizione dello scarico. La questione è stata discussa all’ultimo TWG, ma non si è ancora trovata una soluzione soddisfacente. Quindi, ne discuteremo di nuovo al prossima riunione, con l’obiettivo di raggiungere un accordo purché la posizione dello scarico impedisca ogni influenza sull’aerodinamica, così da eliminare la necessità di fare dei controlli anche sulle modalità di utilizzo del motore.”